Tante persone soffrono di mal di testa. Ma il fatto che sia un problema “comune” non deve portare a sottovalutarlo
Il mal di testa, o cefalea, è una condizione comune che si manifesta come dolore localizzato alla testa o alla parte superiore del collo. Secondo gli esperti, è causato dall’attivazione di strutture sensibili al dolore presente in diverse aree del capo e del collo, come muscoli, nervi e vasi sanguigni. Tuttavia, i meccanismi precisi che innescano questo dolore non sono ancora del tutto chiari. Il consiglio è sempre quello di non sottovalutare nulla. Né un “semplice” mal di testa. E, soprattutto, se il mal di testa è associato ad altri sintomi.
Tra i principali elementi che possono provocare o intensificare il mal di testa troviamo:
- Stress fisico ed emotivo.
- Alterazioni del sonno o della postura.
- Consumo di alcol, caffeina o cibi specifici come cioccolato o formaggi stagionati.
- Cambiamenti climatici o esposizione a luce intensa.
La classificazione internazionale delle cefalee aiuta i medici a distinguere tra i vari tipi di mal di testa, consentendo diagnosi e terapie appropriate. Le caratteristiche principali per differenziarli includono:
- Tipo di dolore (costrittivo, pulsante o lancinante).
- Zona del dolore (bilaterale o unilaterale).
- Durata e intensità .
Attenzione a questo tipo di mal di testa
Le cefalee possono essere distinte in due principali categorie: primarie e secondarie .
- Cefalee primarie : Non sono legate a una specifica patologia e derivano da fattori come predisposizione genetica, stress, squilibri ormonali o stimoli ambientali. Tra le forme più comuni troviamo:
- Cefalea tensiva : Causata dalla contrazione muscolare associata a stress, ansia o postura scorrette. È caratterizzato da un dolore costrittivo bilaterale, spesso descritto come un “cerchio alla testa”.
- Emicrania : Un disturbo ricorrente, più frequente nelle donne, con dolore pulsante di intensità moderata o grave, spesso accompagnato da nausea e sensibilità a luce e rumori. Può manifestarsi con o senza aura, una fase che include disturbi visivi o neurologici.
- Cefalea a grappolo : La forma più intensa ma rara. È caratterizzato da dolore lancinante unilaterale e sintomi come lacrimazione e congestione nasale.
- Cefalee secondarie : Sono sintomi associati a patologie sottostanti come infezioni, traumi cranici o condizioni più gravi, ad esempio tumori o ictus. Queste forme richiedono diagnosi e trattamenti mirati.
Non tutti gli episodi richiedono un trattamento farmacologico. La terapia più adeguata dipende dal tipo di cefalea, dalla frequenza e dai sintomi. In alcuni casi, semplici accorgimenti come il riposo in un ambiente tranquillo o la modifica delle abitudini quotidiane possono alleviare il dolore.
Per le forme più gravi o persistenti, è fondamentale rivolgersi a un medico che può prescrivere farmaci specifici o consigliare ulteriori accertamenti diagnostici, come risonanze magnetiche o esami del sangue, per identificare eventuali patologie sottostanti.