Bari, debito di droga di 1.100 euro con gli Strisciuglio, 30enne sequestrato e picchiato
Quattro individui sono stati arrestati a Bari con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali aggravate, aggravate dall’uso di metodi mafiosi.
Il Caso di sequestro di persona a Bari
Nella mattinata odierna, i carabinieri hanno eseguito arresti significativi legati a un caso di sequestro di persona. Le indagini hanno portato all’identificazione di quattro sospettati, di cui due sono collegati al clan Strisciuglio, attivo nel quartiere San Paolo. Le autorità hanno raccolto prove sufficienti per far scattare le manette, evidenziando l’importanza di mantenere l’ordine pubblico e combattere le attività criminose.
Dettagli degli arresti
Le indagini hanno rivelato che i quattro indagati avrebbero sequestrato un uomo di 30 anni, noto per la sua tossicodipendenza. Questo individuo sarebbe stato prelevato dalla propria residenza e portato in un luogo isolato, dove ha subito minacce e violenze per costringerlo a saldare un debito di 1.100 euro, dovuto all’acquisto di sostanze stupefacenti.
Le dichiarazioni dei militari
In una dichiarazione ufficiale, i carabinieri hanno sottolineato che “l’ordinanza cautelare ha riconosciuto la metodologia mafiosa con cui gli indagati, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento, hanno agito al fine di agevolare la consorteria criminale Strisciuglio“. Questa organizzazione è particolarmente attiva nel traffico di sostanze stupefacenti e nel racket, caratterizzando la criminalità nel quartiere San Paolo e in altre aree di Bari.
Con questi arresti, le autorità cercano di sottolineare la loro determinazione nel combattere l’illegalità e ridurre l’influenza dei clan mafiosi nella regione. La situazione è sotto attenta osservazione mentre proseguono le indagini per identificare eventuali complici e ulteriori dettagli legati a queste attività criminali.