Inchiesta hacker: uno degli arrestati rivela ‘Abbiamo mail intestata a Mattarella’
Inchiesta su hackeraggio politico: Nunzio Calamucci sotto i riflettori
Un’indagine rivela atti di spionaggio industriale legati all’email di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, coinvolgendo figure importanti come Nunzio Calamucci.
LE RIVELAZIONI SULL’EMAIL CLONATA
Recenti notizie hanno messo in evidenza un caso di hackeraggio politico che coinvolge una rete di hacker sotto indagine da parte della Direzione distrettuale antimafia di Milano e della Procura nazionale antimafia. Le accuse riguardano la clonazione o l’uso abusivo di un’email associata a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica. Fonti come il Corriere della Sera hanno riportato i dettagli di questo inquietante sviluppo.
Uno degli indagati, Nunzio Samuele Calamucci, consulente informatico e investigatore privato che lavorava con l’ex poliziotto Carmine Gallo, ha rivelato che il gruppo, soprannominato “Campo Volo”, è riuscito a ottenere accesso all’email del presidente. “Mi raccomando stampatela da una stampante non riconducibile”, ha dichiarato Calamucci, sottolineando le modalità operative del suo team. Ha anche affermato: “Noi l’abbiamo spedita a venti persone, più tre mail… non vorrei che gli rompano le scatole” riferendosi all’email di Mattarella.
LE PREOCCUPAZIONI DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha commentato con preoccupazione la situazione. “Non siamo al sicuro”, ha dichiarato a proposito del crescente pericolo rappresentato dalle attività illecite degli hacker. Ha evidenziato un divario preoccupante tra le capacità tecniche delle forze dell’ordine e le capacità degli hacker. “Dobbiamo allinearci anche lavorando con la fantasia…”