Avetrana: il regista della serie su Disney+ sottolinea ‘Pieno rispetto persone’
La polemica riguardante il rispetto delle storie raccontate nella nuova serie ha sollevato questioni importanti sulla responsabilità degli autori.
IL RISPETTO DELLE STORIE NELLA SERIE ‘AVETRANA’
In un recente incontro con i giornalisti, Pippo Mezzapesa, regista della serie “Avetrana – Qui non è Hollywood”, ha affrontato le polemiche che circondano la produzione. In merito alle critiche ricevute, ha dichiarato: “Credo che il limite di un autore debba essere comunque sempre il pieno rispetto delle storie che si vanno a raccontare e delle persone”. Mezzapesa ha spiegato che queste storie non riguardano solo personaggi, ma si occupano di individui reali con cui il pubblico può identificarsi.
L’intervento è avvenuto durante la presentazione della seconda stagione della serie “La legge di Lidia Poet” alla Festa del cinema di Roma, con protagoniste attrici del calibro di Matilda De Angelis. La serie di Mezzapesa, a causa di un pronunciamento del Tribunale di Taranto, ha subito un rinvio sulla sua messa in onda su Disney+.
LA RESPONSABILITÀ DEGLI AUTORI
In seguito, Matteo Rovere, produttore della serie e co-regista, ha enfatizzato l’importanza della libertà artistica. Ha affermato: “La Costituzione stessa garantisce la libertà degli autori di esprimersi, di raccontare il presente, la realtà e la contemporaneità”. Secondo Rovere, il ruolo della cinematografia non è quello di cambiare il mondo, ma piuttosto di stimolare il pubblico a riflettere sul presente e a confrontarsi con le complesse verità della società contemporanea.
Rovere ha poi aggiunto: “Spesso quando le cose arrivano da lontano ci rassicurano perché sembrano non appartenerci… Tuttavia una cinematografica contemporanea deve superare queste paure.” Il commento evidenzia l’importanza di una narrazione audace in grado di affrontare temi delicati e attuali.