Puglia, nascose il cadavere del padre per prendere la pensione: assolto
Luigi Caracciolo, accusato di occultamento del corpo del padre, è stato assolto per vizio di mente. Misure di sicurezza imposte per la sua salute.
DECISIONE DEL GUP DI LECCE
Il giudice per le udienze preliminari di LECCE, Valeria Fedele, ha determinato l’assoluzione di Luigi Caracciolo, un uomo di 56 anni proveniente da Corigliano d’Otranto, per vizio totale di mente. L’imputato era accusato di aver occultato il cadavere del padre, un anziano di 83 anni, nelle mura domestiche tra il settembre 2021 e il 15 marzo 2023. L’anziano era deceduto a causa di un malore naturale.
IL CORPO SCOPERTO DA UN VIGILE DEL FUOCO
Il corpo del padre, in uno stato avanzato di decomposizione, è stato rinvenuto a LECCE il 15 marzo 2023. L’anziano era avvolto in lenzuola e coperte, accanto a un ventilatore accesso. Questa scoperta ha portato all’apertura di un’indagine contro Caracciolo. In occasione del processo, il pubblico ministero aveva sostenuto la tesi dell’incapacità mentale, richiedendo l’assoluzione per l’imputato.
MISURE DI SICUREZZA PER L’IMPUTATO
Il gup ha ordinato due anni di libertà vigilata con ricovero presso una struttura sanitaria, la CRAP, dove Caracciolo è attualmente ricoverato. Inoltre, è stato imposto il rispetto di un regime di cura. Durante la sua difesa, Caracciolo ha sempre dichiarato di credere che il padre fosse ancora vivo, negando qualsiasi intento criminoso.
ACCUSE FORMULATE CONTRO L’IMPUTATO
Il processo ha visto Luigi Caracciolo accusato non solo di occultamento di cadavere, ma anche di truffa ai danni dell’INPS e utilizzo indebito di carte di credito. La valutazione psichiatrica dell’imputato ha avuto un ruolo cruciale nella decisione finale del gup, sottolineando l’importanza della salute mentale nella determinazione di responsabilità penale.