Danni da fulmine in casa: chi paga il risarcimento?

Incidente da fulmine: diritti di risarcimento e responsabilità legali

I fulmini possono provocare danni significativi, sia a persone che a beni. Scoprire chi è responsabile del risarcimento è fondamentale.

Il potere distruttivo dei fulmini

I fulmini, con il loro fascino naturale e la loro potenza, rappresentano un fenomeno che può avere conseguenze devastanti. La loro capacità di scaricare correnti elettriche che spaziano da 10 a 200 kiloampere li rende pericolosi. I fulmini possono causare danni diretti e indiretti, non limitandosi a colpire direttamente gli edifici, ma anche attraversando le reti elettriche, telefoniche e televisive, causando guasti ai dispositivi collegati.

Danni da fulmine in casa: chi deve risarcire?

Quando un fulmine provoca danni a un’abitazione, sorge la questione su chi debba farsi carico delle riparazioni. La realtà è che, contrariamente a quanto molti credono, il solo proprietario della casa non è sempre l’unico responsabile. In una recente sentenza emessa dal giudice di pace di Palermo, è stato stabilito che anche le società elettriche possono essere ritenute responsabili per danni causati da fulmini. La sentenza, numero 1089, sottolinea infatti che i temporali non possono essere considerati un evento di forza maggiore tale da esonerare la compagnia elettrica dalle proprie responsabilità.

Come richiedere un risarcimento?

Per avviare il processo di risarcimento, è possibile presentare un reclamo alla propria compagnia elettrica attraverso il modulo disponibile sul sito ufficiale della società o inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno. È necessario specificare il danno subito e la durata del disservizio. La compagnia elettrica ha 40 giorni per rispondere a tale reclamo, ma ottenere un risarcimento non è semplice e richiede spesso la prova del nesso di causa tra il fulmine e il danno.

La necessità di coperture assicurative

Un’opzione per protéggersi dai danni causati dai fulmini è quella di stipulare una polizza assicurativa specifica, che potrebbe offrire una ulteriore tutela per le abitazioni soggette a rischi di eventi atmosferici estremi.