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Antonio Cassano parla della rottura definitiva con Vieri: “Tradimento imperdonabile”

Antonio Cassano, ospite del podcast BSMT di Gianluca Gazzoli, ha chiarito la sua posizione sulla fine dell’amicizia e della collaborazione con Christian Vieri. L’ex calciatore ha spiegato le sue ragioni senza mai menzionare esplicitamente l’ex amico.

Cassano e l’importanza di Lele Adani nella Bobo TV

Durante l’intervista, Cassano ha voluto sottolineare quanto il successo della Bobo TV fosse legato soprattutto a Lele Adani. “Dico sempre una cosa a Lele Adani: io e Ventola senza di lui non possiamo fare questo lavoro. Invece, lui può farlo anche senza di noi. Sotto questo punto di vista, non ha rivali”, ha dichiarato l’ex attaccante. Cassano ha inoltre aggiunto che, per lui, il progetto e l’amicizia con Vieri sono ormai un capitolo chiuso, dichiarando: “A quella persona là io non voglio più dare importanza, per me è un capitolo chiuso. Non lo chiamerò neanche più per nome”.

Il tradimento e la rottura definitiva con Vieri

Cassano è stato molto duro nei confronti di Vieri, parlando di “tradimento”, una cosa che considera intollerabile nella sua vita. Ha ribadito che la loro amicizia non ha più possibilità di riconciliazione: “Assolutamente no, è un capitolo chiuso, finito. Per me non esiste il perdono del tradimento”, ha affermato l’ex calciatore, convinto che fosse meglio accorgersi prima di certe situazioni. Secondo Cassano, la vera forza della trasmissione era Lele Adani, definendolo “il Messi della trasmissione”, mentre il nome della trasmissione era “solo chiacchiere”.

Le ragioni della lite e lo scioglimento della Bobo TV

Dopo lo scioglimento della Bobo TV, Cassano, Adani e Ventola hanno rilasciato un comunicato congiunto per spiegare le ragioni della fine della collaborazione. Hanno parlato di un cambiamento negli stimoli e nelle motivazioni, nonché di una “comunicazione distaccata” e di una mancanza di passione. I tre si sono opposti all’idea di far entrare un quinto membro nella squadra, ritenendo che lo spirito originario della trasmissione fosse ormai compromesso. “È stato ucciso e sepolto lo spirito con cui è nata la Bobo TV“, si legge nel comunicato, che conclude: “Lo spogliatoio deve o dovrebbe rimanere lo spogliatoio, sacro, protetto, difeso e onorato”.