Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, ha trascorso un anno di trasformazione da squalifica a riscatto in campo, culminato nella vittoria per 3-2 contro il Lipsia in Champions League.

Da squalifica a miglior partita

A ottobre 2023, Fagioli viene squalificato per 12 mesi in seguito a un caso scommesse, con sette mesi effettivi e cinque convertiti in altre prescrizioni, oltre a un’ammenda di 12.500 euro. Un anno dopo, nell’ottobre 2024, il classe 2001 offre la sua miglior prestazione con la maglia bianconera, contribuendo alla vittoria della Juventus in casa del Lipsia.

Al termine del match alla Red Bull Arena, il giocatore ha dichiarato: “Se è stata la mia miglior partita da quando indosso la maglia della Juventus? Sì, probabilmente sì. Ma questo è solo l’inizio perché ho passato un periodo veramente difficile per colpa mia. E adesso esce tutto il lavoro che ho fatto. Mi sto impegnando molto e sto dando tutto per questa maglia e cercherò sempre di farlo al meglio”.

Il percorso tracciato da Thiago Motta

Il tecnico Thiago Motta ha indicato la strada per il futuro del numero 21: evolversi da buon giocatore a campione. “Sono contento della sua prestazione in Champions. Può migliorare. In cosa? Qual è la differenza dei campioni? È che fanno sempre bene. Continuità. Dimostrare sempre un alto livello. Questo può fare.

Abbiamo solo giocatori forti, lo vedo in allenamento, in partita, la differenza la fa quella cosa lì. Fare tantissimi allenamenti, tantissime partite, a livello alto. Deve farlo Fagio, e può farlo. Sono convinto che lo farà. Lo vedo molto meglio”. Parole di fiducia, quelle di Motta, che segnano anche il ‘congedo’ di Paul Pogba: “È stato un grande calciatore, ora non gioca da due anni”.

La strada per diventare campione

Per Fagioli si apre una nuova sfida: diventare il perno stabile del centrocampo bianconero e dimostrare continuità. Nel 4-2-3-1 di Thiago Motta, la competizione è alta, con giocatori come Manuel Locatelli, Weston McKennie, Douglas Luiz e Khephren Thuram pronti a contendersi il posto. In una squadra senza “vice” e con tutti potenziali titolari, l’unico obiettivo è essere pronti e costanti. Fagioli conosce la strada da seguire, a partire dal prossimo match contro il Cagliari.