Bari & Dintorni

51enne si toglie la vita dopo tre mesi dall’incidente che provocò la morte di un maresciallo dei Carabinieri, era indagato per omicidio stradale

Un uomo di Opi si è tolto la vita a tre mesi dall’incidente stradale sulla provinciale 83 Marsicana, costato la vita al maresciallo dei Carabinieri Forestali Luca Pulsinelli.

Il drammatico incidente del 15 giugno

Il 15 giugno scorso, sulla strada provinciale 83 Marsicana, il maresciallo Luca Pulsinelli, comandante della stazione dei carabinieri forestali di Villetta Barrea, ha perso la vita in un incidente in moto. Inizialmente si era ipotizzato che l’evento fosse un incidente autonomo, ma successive testimonianze hanno fatto emergere il coinvolgimento di un altro veicolo che avrebbe tagliato la strada al maresciallo. Pulsinelli stava percorrendo la strada in sella alla sua Suzuki 600 e si stava recando in Ciociaria, dove risiedeva a San Donato Valcomino, sua città natale essendo originario di Alvito. L’impatto è stato fatale, e nonostante l’intervento dei soccorsi, il militare, che avrebbe compiuto 50 anni quest’anno, ha lasciato moglie e figlia.

La confessione e il suicidio dell’indagato

Tre mesi e mezzo dopo l’incidente, un 51enne di Opi (L’Aquila), indagato per omicidio stradale in relazione a quella tragedia, non ha retto al peso della responsabilità e si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione. A fare la terribile scoperta è stata la figlia. Durante le indagini, è stato trovato un biglietto in cui l’uomo avrebbe ammesso di aver causato la morte del maresciallo Pulsinelli, spiegando di non essere riuscito a convivere con il rimorso. Alla guida dell’auto che avrebbe tagliato la strada alla moto del militare c’era proprio il 51enne, a bordo di una vettura intestata alla moglie 54enne.

Le conseguenze e l’indagine in corso

Il maresciallo Pulsinelli è stato ricordato con affetto da colleghi e familiari, mentre la salma dell’uomo suicida è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale di Opi e i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, che hanno ricostruito l’incidente e sono tuttora impegnati nelle indagini per chiarire ogni dettaglio di questa drammatica storia.