Inchiesta ultras Inter: la telefonata tra Marco Ferdico, oggi arrestato e Simone Inzaghi, “Mister ci servono altri biglietti”, l’allenatore “Chiedo a Marotta”
Nell’ordinanza cautelare che ha portato all’arresto di 18 ultras di Inter e Milan, emergono dettagli sulle pressioni esercitate da Marco Ferdico su Simone Inzaghi per ottenere biglietti extra per la finale di Champions League.
Le intercettazioni e la richiesta a Inzaghi
Secondo l’ordinanza, Marco Ferdico, capo ultras interista, avrebbe chiesto direttamente all’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, di intervenire presso la società nerazzurra, rappresentata da Marotta, per ottenere ulteriori 200 biglietti per la finale di Champions League a Istanbul.
Dalle intercettazioni di maggio 2023, emerge che Ferdico avrebbe ricevuto la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici societari, tra cui Ferri, Zanetti e Marotta.
La richiesta si sarebbe verificata in un momento di “stallo sulla vicenda biglietti”, portando gli ultras a uno “sciopero del tifo” durante la finale di Coppa Italia. Nella conversazione, Ferdico spiega all’allenatore:
“Ci hanno dato 1.000 biglietti… ne abbiamo bisogno di 200 in più… ma non per fare bagarinaggio”. Inzaghi avrebbe risposto: “Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta… e ti faccio sapere”.
Pressioni sui vertici dell’Inter per ottenere i biglietti
L’ordinanza evidenzia come gli ultras interisti mirassero a ottenere 1500 biglietti per la curva durante la finale di Champions League, anche se la società ne aveva messi a disposizione solo 800.
Ferdico avrebbe esercitato pressioni non solo sullo SLO dell’Inter, Claudio Sala, ma anche su vecchi calciatori come Materazzi e dirigenti come Zanetti, oltre che su Simone Inzaghi.
L’obiettivo era ottenere maggiori biglietti da vendere in curva e trarre profitti illeciti attraverso attività di bagarinaggio. Ferdico avrebbe inoltre minacciato uno “sciopero del tifo” per la finale di Champions e per quella di Coppa Italia come ulteriore forma di pressione.
Carenze organizzative e controllo ultras a San Siro
Nell’ordinanza si evidenziano anche carenze organizzative nella gestione dei rapporti tra la Fc Internazionale e i suoi tifosi, che hanno favorito l’accesso allo Stadio San Siro di soggetti collegati a attività criminali.
Gli ultras avrebbero avuto accesso a un numero rilevante di biglietti, successivamente rivenduti a prezzi maggiorati, con profitti che sarebbero stati dirottati verso organizzazioni mafiose. Sono stati documentati episodi di pressione sugli steward per consentire l’accesso allo stadio senza tagliandi, agevolati da intimidazioni e da un sistema che pare essersi protratto per anni. La gestione del gruppo ultras “We Are Milano” e i rapporti con Andrea Beretta sono solo alcuni dei dettagli che emergono dall’ordinanza, oltre all’incontro tra Ferdico e l’ex calciatore dell’Inter, Skriniar, per discutere di questioni di mercato.