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Sparatoria Molfetta, chi è Eugenio Palermiti: l’ascesa del rampollo del clan tra social, auto e moto di lusso e pochi amici fidati

Il ventenne Eugenio Palermiti, nipote del boss di Japigia, è al centro delle cronache per il suo stile di vita ostentato e i legami con il mondo criminale.

Il giovane erede del clan Palermiti

Eugenio Palermiti, figlio di Gianni Palermiti, attualmente in carcere con una condanna all’ergastolo, è cresciuto nel contesto della criminalità barese.

Nonostante la giovane età, Eugenio ha già fatto parlare di sé per il suo comportamento spavaldo e l’esibizione di ricchezze sui social network.

Le foto in cui appare con pistole in mano, accompagnate da simboli di appartenenza come la bandiera albanese, lo ritraggono come una figura sempre più centrale nel clan di Japigia, portando avanti il nome della famiglia con atteggiamenti provocatori.

Sui suoi profili social, Palermiti mostra auto di lusso, mazzette di soldi e serate esclusive, suscitando preoccupazione tra le forze dell’ordine per l’influenza che potrebbe esercitare su altri giovani.

L’indagine per violenza e le minacce ai collaboratori di giustizia

La figura di Palermiti non è però nota solo per le esibizioni social. Il suo nome compare in un’inchiesta per violenza privata legata a intimidazioni contro collaboratori di giustizia.

Tra i più recenti episodi, quello che lo vede coinvolto in una minaccia inviata tramite Instagram al figlio di Gianfranco Catalano, un collaboratore di giustizia: “Diglielo a tuo padre che non serve che si nasconde”. Questo atto dimostra come il ventenne voglia affermarsi all’interno delle dinamiche criminali con la stessa brutalità che caratterizzava suo padre.

Il giovane ha anche precedenti per un episodio di violenza legato a una gelosia ossessiva nei confronti della sua ex fidanzata, durante il quale ha distrutto il telefono della ragazza davanti agli occhi della polizia.

L’ultima notte violenta e le ombre di una vendetta

L’ultimo capitolo della storia di Eugenio Palermiti si è scritto la notte della sparatoria al Bahia di Molfetta, dove il ventenne si trovava insieme a Antonella Lopez, nipote di Ivan Lopez, membro di un clan rivale.

La serata si è trasformata in tragedia quando un alterco con il gruppo di Michele Lavopa è degenerato in una sparatoria che ha causato la morte di Lopez e quattro feriti, tra cui lo stesso Palermiti, colpito al braccio.

Mentre il giovane è stato ricoverato e operato al Policlinico, le forze dell’ordine temono ora una vendetta imminente tra i clan, che potrebbe scatenare una nuova ondata di violenza nel barese. La DDA mantiene alta l’attenzione sul caso, preoccupata per le conseguenze della crescente tensione.