Boban attacca Ibrahimovic, “Nessuno ha capito cosa fai al Milan”, lo svedese “Comando tutto io”
Il ruolo di Zlatan Ibrahimovic al Milan è diventato un argomento di discussione in occasione della partita di Champions League contro il Liverpool. Con la sua solita sicurezza, Ibrahimovic ha cercato di spiegare la sua posizione all’interno del club, creando un vivace botta e risposta con l’ex giocatore del Milan e opinionista Sky, Boban.
Ibrahimovic chiarisce il suo ruolo nel Milan
Durante un’intervista, Ibrahimovic ha definito in modo chiaro e diretto il suo ruolo: “Il mio ruolo? È semplice, perché in tanti parlano. Comando io, sono il boss e tutto il resto lavora per me”. La risposta decisa dell’ex attaccante ha lasciato poco spazio all’immaginazione, affermando di essere lui al comando. Boban ha cercato di approfondire la questione, ma è stato subito interrotto da Ibrahimovic: “Pure Boban non ha capito il mio ruolo?”
La replica di Boban e il clima in studio
Boban non ha lasciato cadere nel vuoto le parole di Ibrahimovic e ha replicato: “Nessuno ha capito né competenze, né responsabilità e né dove arriva la tua direzione, la parte tecnica, i giocatori, le scelte dell’allenatore”. La risposta ha creato un momento di tensione in studio, con il timore di una reazione più forte da parte di Ibrahimovic, che ha invece mantenuto la calma, limitandosi a sottolineare: “Si lavora in silenzio”. Alla fine, Boban ha concluso in modo ironico: “Ma adesso abbiamo sentito queste cose e abbiamo capito tutto”. Il siparietto ha lasciato comunque molte domande aperte sulla reale portata del ruolo di Ibrahimovic all’interno del Milan.
Ibrahimovic e il messaggio ai “gattini” prima di Milan-Liverpool
Prima della partita contro il Liverpool, Ibrahimovic ha lanciato un messaggio a chi ha messo in discussione la sua presenza e il suo ruolo nelle scorse settimane. “Quando il leone va via, i gatti si avvicinano, quando il leone torna i gatti spariscono.” Con queste parole, Ibrahimovic ha voluto ribadire la sua importanza nel Milan, riferendosi ai “gattini” non come ai compagni di squadra, ma a chi ha parlato troppo a suo dire: “Gattini non è la squadra, ma quelli che sono fuori squadra. Squadra sta bene e sono carichi.” Il messaggio di Ibrahimovic è stato chiaro: la sua presenza e influenza nel Milan vanno oltre il campo, contribuendo a mantenere alto il livello di attenzione e concentrazione sia dentro che fuori dallo spogliatoio.