Un corretto regime alimentare e uno stile di vita sano sono fondamentali per combattere l’invecchiamento, come dimostrato da studi scientifici e ricerche mediche.
Mangiare in modo sano può migliorare non solo la qualità della vita, ma anche la sua durata. Questa non è una fantasia, ma una realtà scientifica supportata da dati concreti. Antonluca Matarazzo, avvocato e vicepresidente della Fondazione Valter Longo, afferma: “La nutrizione corretta e uno stile di vita adeguato sono i migliori strumenti per contrastare l’invecchiamento”. La Fondazione Longo, organizzazione no-profit, si dedica a promuovere la salute attraverso l’educazione nutrizionale e il sostegno alla comunità. A testimonianza dell’importanza di questi temi, sabato 14 e domenica 15 settembre, al Fantini Club di Cervia, si terrà la seconda edizione del “Nutrition and Longevity Festival”. Questo evento, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, vedrà la partecipazione di esperti di fama internazionale, tra cui il professor Valter Longo, noto per le sue ricerche sulla longevità, e includerà incontri gratuiti e attività per tutte le età. Tra le iniziative, spicca un concorso culinario per premiare il “piatto della longevità” dell’anno.
Secondo Matarazzo, “la longevità comincia dall’infanzia”. La fondazione promuove l’educazione alla nutrizione sin dai primi anni di vita attraverso interventi nelle scuole e nelle associazioni sportive. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura della salute, accessibile anche a chi ha risorse limitate. Questo approccio è fondamentale per contrastare una preoccupante tendenza: il numero crescente di persone sovrappeso o obese in Italia. Attualmente, circa la metà della popolazione italiana è in sovrappeso e il 30% dei bambini è affetto da obesità o sovrappeso. Matarazzo avverte che, se non si interviene, le nuove generazioni potrebbero avere una vita più breve rispetto ai loro genitori, un fenomeno allarmante dal punto di vista evolutivo.
Ma cosa significa, esattamente, “dieta della longevità”? L’intuizione del professor Valter Longo va oltre la semplice restrizione alimentare. “Si tratta di uno stile di vita che utilizza l’alimentazione per contrastare l’invecchiamento e le malattie correlate all’età”, afferma Matarazzo. Studi scientifici hanno dimostrato come, attraverso la combinazione di una dieta adeguata e forme di digiuno, sia possibile integrare le cure mediche tradizionali, in particolare per malattie come il cancro, il diabete e le patologie cardiovascolari. La fondazione offre assistenza nutrizionale personalizzata per ogni paziente, con piani alimentari studiati sulla base di analisi dettagliate. Matarazzo conclude sperando che dal festival possa nascere in Italia una “Longevity Valley”, un centro di eccellenza per la ricerca sulla longevità.
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