A Napoli la nutella vegana è già in vendita a un prezzo scontato del 50%, ma poi risulta essere stata rubata
A Napoli scoperti 300 barattoli di Nutella Plant-based rubati e venduti a metà prezzo prima del lancio ufficiale.
La scoperta del furto e la vendita illegale
Oggi, 3 settembre 2024, è stata ufficialmente presentata la Nutella Plant-based, la versione vegana della famosa crema spalmabile della Ferrero.
Tuttavia, a Napoli, alcuni barattoli erano già disponibili sul mercato prima del lancio, venduti a un prezzo sorprendentemente basso di 2,60 euro, rispetto ai 4,49 euro del prezzo ufficiale. I carabinieri del Nas hanno scoperto che i barattoli provenivano da un carico rubato a giugno, originariamente destinato al mercato francese.
Circa 300 barattoli, per un valore di mercato vicino ai 1.300 euro, sono stati sequestrati e verranno distrutti poiché non è possibile verificare se siano state rispettate le norme di conservazione durante i due mesi successivi al furto.
Il furto e le indagini in corso
I barattoli di Nutella Plant-based erano in vendita in un negozio di coloniali situato in una traversa di piazza Dante, nel cuore di Napoli. Confezionati in vasetti da 350 grammi e riconoscibili dal tappo verde, i prodotti sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo Anti sofisticazione a seguito di una segnalazione. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il carico rubato sarebbe stato nascosto in un deposito improvvisato, in attesa del lancio ufficiale del prodotto, per evitare di attirare troppo l’attenzione prima della presentazione.
Il lancio della nutella Plant-based e la produzione italiana
La Nutella Plant-based è stata lanciata oggi contemporaneamente in Italia, Francia e Belgio, mentre la distribuzione negli altri mercati europei inizierà nel 2025. Il prodotto, facilmente distinguibile per il tappo verde e per la totale assenza di ingredienti di origine animale, contiene ceci, sciroppo di riso, nocciole e cacao magro. La produzione avviene in Italia, nello stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, da dove è stato rubato il carico durante il trasporto. Il Nucleo Anti sofisticazione, guidato dal comandante Alessandro Cisternino, sta continuando le indagini per rintracciare la parte restante della merce rubata.