Francesca Deidda, trovati i resti in un borsone da calcio
L’annuncio ufficiale è giunto dai Ris di Cagliari: i resti umani trovati in un borsone da calcio appartengono a Francesca Deidda, una donna di 42 anni originaria di San Sperate.
Il corpo è stato scoperto dai carabinieri nelle campagne di San Priamo, nascosto tra rami e terriccio. Accanto ai resti sono stati ritrovati oggetti personali della vittima, come un bite dentale, un accappatoio e una felpa. La scomparsa di Francesca risale alla fine di maggio, e secondo le indagini, il principale sospettato sarebbe il marito, Alex Sellai, attualmente detenuto, che continua a dichiararsi innocente.
Prossime Indagini e Autopsia
L’identificazione ufficiale della vittima è stata possibile grazie agli esami dei Ris, ma sarà necessaria un’autopsia prevista per la prossima settimana per determinare esattamente quando e come è avvenuta la morte di Francesca Deidda. Nel frattempo, ulteriori accertamenti includeranno una speciale Tac sul borsone per capire come fosse disposto il corpo al suo interno e in quali condizioni fosse conservato. Gli inquirenti hanno già sequestrato due auto e continuano a raccogliere prove sia all’interno della casa di Igor Sollai, sia sui veicoli sequestrati.
Dichiarazioni del Marito e Sviluppi Legali
Dal carcere, Igor Sollai continua a negare qualsiasi responsabilità, dichiarando di essere “assolutamente estraneo alla vicenda”. L’avvocato di Sollai, Laura Pirarba, ha riferito che il suo assistito è profondamente scosso e dispiaciuto di non poter dare l’ultimo saluto alla moglie. La difesa ha richiesto un’udienza di riesame per il 23 luglio, per rivalutare le misure restrittive imposte a Igor Sollai. “Il signor Sollai è molto scosso”, ha dichiarato l’avvocato, aggiungendo che l’uomo ribadisce la sua innocenza. Gli inquirenti, con nuove prove in mano, si preparano a un prossimo interrogatorio per fare ulteriore chiarezza sul caso.