Da giorni circolano indiscrezioni riguardanti gli uffici milanesi delle società di Chiara Ferragni, suggerendo uno smantellamento dopo lo scandalo beneficenza.

Le voci parlano di licenziamenti, stanze svuotate e scatoloni pronti per il trasloco. Tuttavia, il team dell’influencer smentisce queste notizie, affermando che si tratta di normali decisioni aziendali e non di una crisi. Le società, situate in via Turati a Milano, sono sotto osservazione dall’Antitrust e dalla Guardia di Finanza, ma secondo l’ufficio stampa, non c’è alcun ridimensionamento in corso.

Posizione ufficiale delle società

Il team di Chiara Ferragni ha chiarito che le notizie di smantellamento sono infondate. “Normali decisioni e operatività aziendali” è la dichiarazione ufficiale, negando qualsiasi crisi. La fondatrice di TBS Crew e Fenice, che recentemente sono state oggetto di indagini, non sta attraversando una parabola discendente. Le società smentiscono le speculazioni e invitano a verificare accuratamente fatti e fonti prima di divulgare informazioni non verificate. Solo un dipendente è stato licenziato per ragioni interne, mentre altri due hanno rassegnato volontariamente le dimissioni.

Riorganizzazione degli spazi lavorativi

Per quanto riguarda gli spazi lavorativi, Fenice sta semplicemente subaffittando alcune aree. Questa decisione era già stata presa in precedenza e non ha nulla a che vedere con le recenti speculazioni. L’ufficio stampa delle società di Ferragni ha sottolineato che le operazioni continuano regolarmente e non ci sono piani di smantellamento in corso. Le attività delle società di Chiara Ferragni a Milano procedono come al solito, senza segni di crisi, nonostante le voci di corridoio che hanno cercato di dipingere un quadro diverso.