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Femminicidio Roma, Manuela uccisa dall’ex compagno, oggi sarebbe stato per lei il primo giorno di ferie con il figlio di 9 anni

“Amore di mamma, sto tornando a casa”. Pochi istanti prima di essere assassinata, Manuela Petrangeli aveva parlato al telefono con il suo figlio di nove anni.

Una mamma forte e devota

Manuela Petrangeli, fisioterapista a Roma, era una madre che dedicava la sua vita al figlio, nonostante le sfide della separazione dal marito. “Amore di mamma, sto tornando a casa”, aveva detto poco prima della tragedia. Con la fine della scuola e l’estate alle porte, Manuela stava pianificando le vacanze, cercando di realizzare i sogni del suo bambino. Nonostante le difficoltà quotidiane e i turni di lavoro, riusciva a riempire la vita del figlio di gioia. Manuela aveva anche cercato di mantenere un rapporto equilibrato tra il figlio e il padre, l’uomo che, armato di un fucile a canne mozze, l’ha uccisa in strada.

Ricordo di una donna coraggiosa

Le colleghe di Manuela la ricordano in lacrime, parlando della sua forza e della “civiltà” con cui gestiva la separazione per proteggere il figlio. Era una donna straordinaria che, nonostante le difficoltà economiche e la mancanza di supporto adeguato da parte dell’ex compagno, ha sempre mostrato grande maturità. Le sue colleghe descrivono Manuela come una persona “solare, sempre allegra” e “bellissima”. Il giorno della tragedia, Manuela ha gridato alla collega che era con lei: “ti prego aiutami”, mentre l’ex compagno fuggiva. La collega l’ha tenuta stretta fino all’arrivo dei soccorsi, ma era ormai troppo tardi.

Una professionista ammirevole

Manuela Petrangeli era una fisioterapista di grande esperienza e dedizione, lavorando nella stessa struttura sanitaria per molti anni. “Lavorava nella struttura sanitaria da tanti anni, era un’ottima fisioterapista”, raccontano le colleghe, sottolineando la passione e il cuore necessari per aiutare le persone in difficoltà. Una collega ha osservato: “Se avesse parcheggiato all’interno della casa di cura forse questo non sarebbe successo, ma a volte capita che quando finiscono i posti nel parcheggio, ci fermiamo fuori”. Quel giorno, Manuela aveva lasciato l’auto in strada, dove è stata brutalmente assassinata.

Gli amici e le colleghe ricordano Manuela come una donna “gioiosa, divertente”, che affrontava le difficoltà con un sorriso. Di recente era tornata da una breve vacanza con il figlio e una collega. “Era molto bella ma non sapevamo se avesse delle relazioni, era molto riservata su questo. Di certo si prendeva cura della madre con una dedizione ammirabile”, dicono le colleghe. Manuela avrebbe iniziato le ferie sabato, ma aveva cambiato turno con una collega ed era uscita dalla clinica con il sorriso e i capelli sciolti.

Manuela Petrangeli è stata uccisa in strada a Roma dal suo ex compagno, un uomo con precedenti per violenza. Questo tragico evento ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di suo figlio e di tutte le persone che l’hanno conosciuta e amata.