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Nicola Pietrangeli sbotta: “A me di Sinner non mi interessa niente, non gli basterebbero due vite per superarmi”

L’ex campione di tennis Nicola Pietrangeli risponde alle accuse di invidia verso Jannik Sinner, enfatizzando il rispetto per il giovane talento e i suoi record quasi inattaccabili.


Pietrangeli e il sospetto di invidia: una risposta chiarificatrice

Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano e vincitore di due titoli al Roland Garros, ha voluto chiarire una volta per tutte le voci che lo vedono invidioso del successo di Jannik Sinner. A 90 anni, Pietrangeli ha espresso frustrazione verso chi lo dipinge come un detrattore del giovane talento azzurro.

“Ma secondo voi io ce l’ho con Sinner? Non sarò una cima dell’intelligenza, ma sarei un cretino a parlare male di Sinner. Come si fa a parlar male di lui?” ha dichiarato Pietrangeli, sottolineando il rispetto e l’ammirazione che nutre verso il 22enne altoatesino.

I record di Pietrangeli e la sfida per Sinner

Pietrangeli ha ribadito una sua precedente dichiarazione che aveva scatenato malintesi: “Lo ripeto, a Sinner non bastano due vite per battere tutti i miei record.” Ha poi specificato che il suo commento era focalizzato principalmente sul record di partite giocate in Coppa Davis, un traguardo che considera imbattibile.

“L’hanno rigirata come se io fossi invidioso di lui, ma che me frega a me,” ha proseguito Pietrangeli, sottolineando come il suo interesse principale sia il bene dello sport e non le rivalità personali. “È un ragazzo simpatico e che gioca bene, è sempre sorridente, ha una bella faccia, è un esempio.”

La condizione di Sinner e l’incognita del Roland Garros

Mentre Jannik Sinner affronta problemi fisici all’anca che lo hanno costretto a ritirarsi a Madrid e a rinunciare a Roma, c’è grande attesa per vedere se riuscirà a competere al Roland Garros. Pietrangeli ha commentato la situazione, evidenziando l’importanza di non affrettare i giudizi sulla carriera del giovane.

“Di Sinner non bisogna parlare adesso, le somme si tireranno tra dieci anni,” ha detto Pietrangeli, invitando tutti a una valutazione più matura e completa del percorso di Sinner. “Mi sembra una domanda talmente stupida quando mi chiedono se lui possa o meno vincere Parigi.”

Pietrangeli: un testimone della storia e un amante del Tennis

Concludendo il suo sfogo, Pietrangeli ha riflettuto su come la popolarità di un atleta possa influenzare la percezione pubblica di uno sport, ricordando periodi in cui altri sport sono diventati di moda in Italia. “Adesso sono tutti amanti del tennis perché lui va di moda,” ha osservato, ricordando come fenomeni simili siano avvenuti in passato con altri sport.