Tragedia familiare ad Aprica: Giorgio Monticelli muore dopo essere stato trovato in condizioni disperate accanto al corpo della moglie.
Una scoperta raccapricciante
Giorgio Monticelli, un uomo di novant’anni originario di Verona, è deceduto ieri all’ospedale di Sondrio, dove era stato ricoverato dal 13 aprile in terapia intensiva. L’uomo era stato trovato in gravissime condizioni in un appartamento di Aprica, un comune in provincia di Sondrio, dove viveva con sua moglie Anna Maria Squarza, recentemente deceduta, e il loro figlio sessantenne. La scoperta è stata fatta dopo che i vicini di casa, allarmati da un forte odore, hanno chiamato i carabinieri. Questi ultimi, una volta entrati nell’appartamento, hanno trovato il corpo di Anna Maria in avanzato stato di decomposizione e Giorgio accanto a lei, gravemente malato e con una gamba già colpita da cancrena, che ha richiesto l’amputazione.
Le circostanze dell’intervento
I carabinieri intervenuti sono stati inizialmente rassicurati da Antonio Monticelli, il figlio della coppia, che tutto fosse sotto controllo. Tuttavia, un maresciallo ha insistito per entrare nell’appartamento, scoprendo la triste realtà. Anna Maria è morta per cause naturali, ma resta da chiarire in che modo la negligenza e l’abbandono possano aver influenzato le sue ultime ore di vita e quelle di Giorgio.
Provvedimenti e indagini in corso
Dopo il soccorso e il trasporto in ospedale di Giorgio Monticelli, il figlio è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria e sottoposto a perizia psichiatrica per valutare il suo stato mentale e la possibile responsabilità nei confronti dell’abbandono dei genitori.