Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha voluto dire sua dopo tre giorni intensi. Prima l’arrivo a Foggia del Presidente della Repubblica, Mattarella, poi l’arrivo ieri a Bari del Premier Draghi, infine oggi la presenza in regione del Ministro Bianchi.
Emiliano ha detto che: “Mi sono commosso nel vedere i bambini è un sentimento che giustifica tanti sacrifici e tanto impegno, perché sono queste speranze di umanità la leva per fare cose straordinarie. La Puglia è legata a tutti i bambini del mondo. La cosa più importante oggi è che siamo tutti qui e che abbiamo ricominciato a vivere più o meno normalmente. La scuola in tutte le battaglie importanti c’è sempre e colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale scolastico”.
“Tre giorni dedicati alla formazione e all’istruzione: abbiamo cominciato con il Presidente della Repubblica Mattarella a Foggia per l’inaugurazione dell’anno accademico, ieri a Bari all’Istituto Cuccovillo abbiamo mostrato al Presidente del Consiglio Draghi la capacità del sistema formativo pugliese di collegare i ragazzi e le ragazze all’impresa ed oggi accogliamo il ministro Bianchi che speriamo ci darà un punto di vista importante sulla messa in sicurezza delle scuole. Le scuole non rientrano tra le competenze della Regione, esiste la cosiddetta autonomia scolastica, ma durante questa pandemia siamo stati costretti, dalla quantità enorme di contagi che ci sono stati durante tutto il periodo, a prendere misure che hanno consentito alle famiglie che volevano proteggersi maggiormente, di utilizzare la tecnologia per continuare le attività didattiche e di studio. Questa ordinanza della Regione Puglia è stata molto originale, un’ordinanza, che peraltro è stata vagliata positivamente sia dal TAR di Bari che dal Consiglio di Stato e che ha salvato moltissime vite. Questo naturalmente non vuol dire che noi siamo appassionati dalla DAD, tutt’altro. A noi piace la scuola in presenza – veramente ci sarebbe piaciuto non averlo proprio il Covid e non aver mai nessun problema – però purtroppo ci sono stati tanti insegnanti che si sono ammalati, alcuni hanno perso anche la vita, e quindi abbiamo cercato in tutte le maniere di tutelarli: prima di tutto vaccinandoli immediatamente perché la Puglia è stata la prima regione italiana a vaccinare tutto il personale scolastico.
E oggi pensiamo sia giunto il momento di consentire liberamente la terza dose a tutti i cittadini, man mano che la scadenza arriverà, senza distinzioni di categorie. Ne ho parlato col Ministro Speranza e vedo che questa discussione che ho fatto anche per conto della Conferenza delle Regioni sta andando avanti. Il ministro ha interrogato i suoi tecnici per valutare questa opzione e d’altra parte se stiamo facendo la terza dose ai sanitari evidentemente non ci sono ragioni di rischio, quindi credo sia giunto il momento di iniziare la terza dose nei confronti di tutti i cittadini. Questo per noi è molto importante: l’Italia sta in questo momento lavorando pienamente, abbiamo avuto quest’estate gli alberghi strapieni e gli ospedali vuoti, le aziende stanno lavorando, questo è un fattore di competitività dell’Italia molto importante grazie agli altissimi livelli di vaccinazione.
Addirittura la città di Bari (nella fascia dei più giovani) è tra le città più vaccinate d’Europa, abbiamo gli ospedali vuoti grazie all’impegno della ASL di Bari, della Regione Puglia e di tutti i sanitari e soprattutto di tutti i cittadini che si sono vaccinati, avendo fiducia nel vaccino e se mi permettete anche nelle istituzioni. Quindi oggi parleremo della rinascita della scuola pugliese dopo il Covid”