Selvaggia Lucarelli senza mezzi termini sull’intervista di Fedez a Belve, “Triste e Volgare”

Selvaggia Lucarelli offre una prospettiva diversa sui fatti riguardanti lo scandalo pandoro e la crisi tra Fedez e Chiara Ferragni, evidenziando discrepanze nelle narrazioni.

Lucarelli e lo scandalo: un’altra verità?

Selvaggia Lucarelli, nota giornalista e scrittrice, ha preso posizione riguardo alle recenti dichiarazioni di Fedez, emerse da un’intervista rilasciata alla trasmissione Belve. Nonostante non abbia visto l’intervista per intero, Lucarelli ha espresso scetticismo sulla versione degli eventi presentata da Fedez, in particolare riguardo alla gestione dello scandalo pandoro e alla crisi con la moglie Chiara Ferragni. “Ragazzi, sono in viaggio. Non vedrò l’intervista, mi sono bastate le clip”, ha comunicato tramite Instagram, aggiungendo che nel suo libro si troverà una versione dei fatti “molto diversa”.

Fedez su Rai2: difesa e critiche

Durante l’apparizione a Belve, Fedez ha solo marginalmente toccato il tema dello scandalo pandoro, concentrando la sua attenzione sulla difesa della sua integrità e su quella di Chiara Ferragni. Tuttavia, ha ammesso degli errori nella gestione della situazione, indirizzando specifiche critiche verso Fabio Maria Damato. Ha evidenziato il contrasto tra la gestione della sua fondazione e quella degli eventi incriminati, sostenendo:

“Ho scoperto la questione Balocco quando è uscita. È ovvio che inizialmente io stesso non l’abbia presa benissimo. Ho una fondazione e posso dire serenamente che è stata controllata dalla testa ai piedi. Ho sempre fatto beneficenza in un certo modo ed è emerso che quando faccio beneficenza io perdo soldi. Con LoveMi ho perso 1milione e 200mila euro. Quando scopro che quella cosa è stata gestita in questa maniera mi chiedo come sia possibile. Ho cercato di capire. Non voglio entrare nel merito ma voglio dire una cosa su Chiara. Io ho sempre voluto difenderla. […] Ci tengo a dire una cosa indipendentemente dalla vicenda giudiziaria: Chiara ha sbagliato e non lo dico in termini legali, si poteva gestire meglio. Ma una cosa so: sono sicuro che non ci sia cattiva fede, mi spiace perché lei ha deciso di prendersi tutte le responsabilità quando poteva e doveva spiegare che le responsabilità, se ci sono, non sono solo sue. Dei suoi manager? Di uno solo.”

Emanuele Larocca

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