Chi era Pamela Codardini la 35enne uccisa in Messico dai sicari dei narcos
In un tragico incidente a Ocotlan de Morelos, la 35enne Pamela Codardini e il suo compagno messicano sono stati vittime di un omicidio.
Fatale incontro con la violenza
Un evento sconvolgente ha turbato la pace di Ocotlan de Morelos, in Messico, dove Pamela Codardini, una donna italiana di 35 anni, e il suo partner, Juan Yair Valdez Ruiz, noto come “El Yayo”, sono stati assassinati.
Il duplice omicidio, avvenuto nel retro del loro negozio di pipe e tabacchi, sembra essere legato a questioni di criminalità organizzata. “Una crudele esecuzione – riportano le emittenti del luogo – con gli assassini che sembrano aver voluto guardare negli occhi Juan mentre lo finivano”.
Vita e morte di una donna divisa tra due mondi
Pamela Codardini, originaria dell’area di Venezia, aveva iniziato una nuova vita in Messico dopo aver incontrato Alex Bertoli e sposarlo nel 2010. La loro avventura congiunta li portò a fondare il ristorante ‘Dolce Vita’ a Mazunte.
Dopo l’orribile morte di Alex nel 2013, Pamela incontrò Juan e insieme aprirono il ‘Mr Green The Smoke Shop’. La loro storia, purtroppo, si è conclusa tragicamente, segnata da un apparente conflitto tra bande criminali e il cartello Los Medina.
Reazione e coinvolgimento delle autorità italiane
Le istituzioni italiane sono intervenute rapidamente dopo la notizia della morte di Pamela Codardini e del suo compagno.
“La sede dell’ambasciata – fanno sapere dall’Unità di crisi del Ministero – è stata informata del decesso della connazionale e del suo compagno, cittadino messicano, dal fratello della signora Codardini. In seguito a questo primo contatto l’ambasciata si è attivata, d’accordo con la console onoraria d’Italia a Oaxaca, con la procura locale per richiedere informazioni e procedere al riconoscimento della salma. L’ambasciata si è tenuta in costante contatto con i famigliari della signora Codardini”.