Durante la finale di Supercoppa, un minuto di silenzio in memoria di Gigi Riva è stato accolto con fischi dal pubblico arabo, un gesto legato a differenze culturali, mentre gli italiani presenti hanno risposto con applausi.
Prima dell’inizio del secondo tempo della finale di Supercoppa tra Napoli e Inter, è stato osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Gigi Riva, leggenda del calcio italiano recentemente scomparso.
La decisione di tenerlo alla ripresa del gioco è stata presa perché la notizia della morte di Riva è giunta troppo tardi per essere annunciata prima della partita. Nonostante l’annuncio dell’altoparlante spiegasse le ragioni di questo momento di raccoglimento, il pubblico arabo presente allo stadio ha reagito fischiando.
Secondo quanto ricostruito dalla Lega di Serie A, la reazione del pubblico arabo è attribuibile a differenze culturali.
Nella cultura araba, il silenzio in memoria dei defunti non è una pratica comune e può essere percepito con disagio. Questo spiega i fischi forti e chiaramente udibili anche in televisione.
In risposta a questa reazione inaspettata, gli italiani presenti sugli spalti hanno iniziato ad applaudire per mostrare il proprio rispetto e onorare il ricordo di Gigi Riva.
Va notato che un episodio simile si era già verificato nello stesso stadio a inizio gennaio, durante un minuto di silenzio in memoria di Franz Beckenbauer, prima della semifinale di Supercoppa spagnola tra Real e Atletico Madrid, dove il pubblico aveva avuto una reazione analoga.
A Baveno si apre Pediacampus 2025: quattro giorni per riflettere su intelligenza artificiale, medicina e…
In un'atmosfera di grande emozione e significato, il celebre scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben…
Stanley Lobotka, centrocampista slovacco del Napoli, ha recentemente condiviso il suo entusiasmo e la sua…
George Clooney, l’iconico attore che ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto…
Il 31 marzo si avvicina e con esso la missione di pace in Terra Santa,…
L'apertura di De Montel - Terme Milano il 1 aprile 2023 ha segnato un'importante svolta…