L’accusa della ristoratrice Ida Germano, “Io come Giovanna Pedretti, minacciata di morte per un piattino da due euro. Tutta colpa di Selvaggia Lucarelli”
Ida Germano, gestrice dell’Osteria del Cavolo a Finale Ligure, è stata travolta da una tempesta di reazioni negative online seguito alla diffusione di uno scontrino da parte di Selvaggia Lucarelli, che includeva i suoi dati personali.
Un caso di diffusione di dati personali sui social
Ida Germano, a capo dell’Osteria del Cavolo, si è ritrovata sotto i riflettori dopo che la blogger Selvaggia Lucarelli ha pubblicato online uno scontrino del suo locale.
Lo scontrino, oggetto di controversia, mostrava un sovrapprezzo di due euro per un piattino per condividere le trofie al pesto.
Conseguenze della pubblicazione online
La pubblicazione dello scontrino, che includeva il nome e il numero di cellulare di Germano, ha scatenato un’ondata di reazioni ostili.
La ristoratrice ha ricevuto un elevato numero di chiamate offensive e minacce di morte. «Un giorno ho risposto al telefono e sono stata ricoperta di insulti. Ho pensato fosse un pazzo – racconta Ida Germano con le lacrime agli occhi -. Ma è stato solo il primo di migliaia, che mi hanno chiamato rivolgendomi insulti e minacce di morte a me e alla mia famiglia.
Mi sono ritrovata nella stessa situazione di Giovanna Pedretti. Lucarelli doveva sapere che non si possono pubblicare i miei dati personali», ha esposto durante una trasmissione televisiva.
Similitudini con un altro caso noto e problemi di Privacy
Il caso di Ida Germano ha paralleli con la vicenda di Giovanna Pedretti, un’altra professionista del settore ristorazione che ha subito abusi online.
Il focus principale di Germano è sulla privacy e le implicazioni di condividere dati personali su internet, in particolare in contesti di pubblica critica o controversie.