Omicidio Tramontano, l’assassino Alessandro Impagnatiello “Spero di non svegliarmi più la mattina”. La sorella di Giulia: “Meriti di svegliarti ogni giorno in galera”
Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio di Giulia Tramontano, affronta il processo con quattro aggravanti. Durante l’udienza, tenta invano di scusarsi con la famiglia della vittima.
Il processo a Impagnatiello
Il processo contro Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’assassinio di Giulia Tramontano, è iniziato giovedì 18 gennaio. Impagnatiello, 30 anni, è accusato di omicidio volontario e occultamento volontario per l’uccisione di Giulia, avvenuta lo scorso 27 maggio con 37 coltellate.
Al killer sono state riconosciute quattro aggravanti: crudeltà, vincolo della convivenza, futili motivi e premeditazione. “Al 30enne, accusato di omicidio volontario e occultamento volontario sono state riconosciute 4 aggravanti”, si legge nel resoconto.
Tentativo di scuse e reazione della famiglia
Durante l’udienza, Impagnatiello ha tentato di chiedere scusa alla famiglia di Giulia, che tuttavia ha rifiutato di ascoltarlo, lasciando immediatamente l’aula.
L’imputato ha espresso il suo rimorso: “Quel giorno ho distrutto la vita di Giulia e del bambino.
Quel giorno con loro anche io me ne sono andato – ha dichiarato l’imputato -. Non chiedo che queste scuse siano accettate, non posso chiedere perdono, chiedo solo che possano essere ascoltate”.
Queste parole però non hanno trovato eco nel cuore addolorato dei familiari di Giulia.
La risposta di Chiara Tramontano
Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha risposto duramente alle scuse di Impagnatiello attraverso un post su Instagram.
Ha espresso il suo dolore e rabbia per la perdita della sorella e del nipote. “Non hai diritto a pronunciare, invocare o anche solo pensare a Giulia e Thiago dopo averli uccisi barbaramente”, ha scritto Chiara, negando qualsiasi possibilità di perdono o comprensione verso l’assassino di sua sorella e di suo nipote.
Questo forte messaggio riflette la profonda ferita lasciata dall’atroce crimine commesso da Impagnatiello.