Ristoratrice Giovanna Pedretti, l’autopsia rivela le cause della sua morte
L’autopsia di Giovanna Pedretti, proprietaria di una pizzeria, rivela che la causa della morte è stata l’annegamento, non le ferite superficiali.
Causa del decesso: annegamento, non ferite
“Dobbiamo riconoscere un tragico dato di fatto: l’annegamento è stata la causa della morte di Giovanna Pedretti” La rivelazione viene dall’autopsia del suo corpo, scoperto il 14 gennaio scorso sulle rive del fiume Lambro.
Questo esame, effettuato il 17 gennaio, ha escluso che i segni riscontrati su polsi, collo, braccia e una gamba siano stati fatali.
Indagini sulle ultime ore di vita
Indizi rilevanti per le indagini sono stati ritrovati vicino all’auto della vittima, parcheggiata nei pressi del fiume, dove sono state trovate evidenze di sangue.
“Il fatto inquietante è che le ferite sui polsi, braccio, gamba e collo di Giovanna Pedretti sono risultate superficiali”.
I carabinieri stanno cercando di comprendere cosa sia accaduto nelle ultime ore di vita della donna, 59 anni. La ipotesi principale è che si tratti di un gesto estremo. “Stiamo cercando di capire se la donna fosse da sola e perché abbia portato con sé un rasoio non affilato, con cui ha potuto infliggersi solo ferite leggere. Vogliamo capire se davvero era uscita da casa con l’intenzione di fare un gesto disperato”.
Ulteriori indagini e un caso di omofobia
Prima di essere trovata nel Lambro, Pedretti era stata vista aggirarsi intorno alla sua auto, una Fiat Panda. Durante le indagini, sono emersi dettagli interessanti dai due telefoni cellulari che aveva con sé. “Entrambi erano destinati all’uso personale e sono stati ritrovati nella Panda”.
La vittima, il giorno prima della sua tragica morte, era stata interrogata dai carabinieri in qualità di “persona informata sui fatti, quale potenziale vittima dell’intera vicenda”.
Questa vicenda riguardava un caso di omofobia e discriminazione nei confronti di gay e disabili da lei segnalato in un post su Facebook. “Vogliamo fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato i carabinieri a chiamare Pedretti in caserma”. Numerose accuse si erano levate contro di lei, sostenendo che avesse scritto una recensione falsa per promuovere il suo ristorante.