Bari & Dintorni

La frustrazione del marito di Giovanna Pedretti, “Ossessionata dagli hater, inutili le suppliche mie e di nostra figlia”

Giovanna Pedretti, vittima di cyberbullismo dopo una recensione controversa, si suicida. La comunità è in lutto e la stampa chiede rispetto.

Tragedia a seguito di una recensione online

Giovanna Pedretti, 59 anni, ristoratrice di lunga esperienza e molto attiva nel sociale, ha subito un grave discredito online.

Una recensione omofoba e discriminatoria, seguita da una risposta civile di Giovanna, è stata interpretata come un tentativo di autopromozione.

Questo ha scatenato una serie di accuse aggressive sui social network. “Truffatrice, ti auguro di fallire” è solo una delle tante critiche ricevute, che hanno profondamente colpito Giovanna.

L’impatto devastante del cyberbullismo

Il marito di Giovanna, Nello D’Avino, e altri familiari hanno descritto l’impatto devastante che questi messaggi hanno avuto su di lei.

“Era ossessionata da quei messaggi”, ha detto il marito. La sua cugina Angela Giulia ricorda Giovanna come una persona mite e gentile, e sottolinea l’ingiustizia e la crudeltà delle accuse online. La famiglia, sconvolta, ha chiesto alla stampa di rispettare il loro dolore e di non disturbare ulteriormente.

Le indagini in corso e la reazione della comunità

La Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio, sebbene nessuno sia ancora stato formalmente indagato.

Gli investigatori stanno esaminando il computer e il telefono di Giovanna, oltre a intervistare i familiari e analizzare il suo stato d’animo prima del tragico evento.

Intanto, la comunità locale ha commemorato Giovanna con un incontro di preghiera. La morte di Giovanna ha suscitato un’ampia riflessione sulla responsabilità dei media e sui pericoli del cyberbullismo.