Bari & Dintorni

Roma, 17enne travolto da un’auto mentre attraversa la strada, è in coma, la madre «Gli hanno asportato la milza”

Un giovane di 17 anni coinvolto in un serio incidente stradale a Marino si risveglia dal coma, mentre la comunità esprime solidarietà e critica le condizioni insicure della strada.

La tragica sera

La sera del 4 gennaio si è trasformata in un incubo per la famiglia di un ragazzo di 17 anni, residente a Marino, vicino Roma.

Mentre passeggiava con un amico in via del Sassone, una zona conosciuta per la sua pericolosità a causa dell’assenza di marciapiedi, il ragazzo è stato investito da una macchina.

La madre del ragazzo, Monica, racconta con dolore al “Il Messaggero”: “Una signora lo ha preso mentre mio figlio era sulle strisce. Lui stava attraversando e la conducente del veicolo, uscendo dalla curva, non l’ha visto e l’ha colpito”.

Lotta per la sopravvivenza

Dopo l’incidente, il giovane è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Tor Vergata, dove è stato operato per rimuovere la milza e posto in coma.

La madre, all’epoca in Sicilia, ha descritto la disperazione di dover raggiungere Roma il più velocemente possibile.

Le condizioni del ragazzo sono rimaste critiche per diversi giorni, finché non si è verificata una svolta positiva: “Ha aperto gli occhi, è cosciente”, ha condiviso Monica su un gruppo Facebook.

La comunità si unisce

In seguito all’incidente, la comunità di Marino si è unita in un gesto di solidarietà verso il ragazzo e la sua famiglia.

Mamma Monica esprime la sua gratitudine per il sostegno ricevuto, menzionando anche il parco dove il figlio lavorava come animatore, dove è stata affissa una scritta di incoraggiamento. La situazione ha anche riacceso le polemiche riguardo le condizioni pericolose della strada, con richieste passate di interventi di sicurezza ignorate dalle autorità. Monica sottolinea:

“E’ una strada vergognosa – è stato fatto un presidio con il Comitato di Quartiere, ma nessuno ci ha ascoltati”. La famiglia e la comunità ora si concentrano sulla guarigione del ragazzo, trovando forza e speranza nel loro sostegno reciproco.