L’incidente mortale di Morgan e Tiziana, annegati in un SUV Mercedes nelle acque del Lago di Como, rimane avvolto nel mistero, con dubbi su cause e circostanze.

La disperata lotta di Morgan e Tiziana per la sopravvivenza

Morgan, un esperto sub di 38 anni, ha combattuto disperatamente per salvare sé stesso e Tiziana dall’affondamento del loro SUV Mercedes nel Lago di Como. Nonostante la sua esperienza e le misure di sicurezza adottate, come i finestrini lasciati aperti e il tentativo di spalancare la portiera, la coppia non è riuscita a riemergere.

“Secondo ‘Il Giorno’, infatti i 2 sarebbero addirittura riusciti a uscire dall’abitacolo della Mercedes, ma per ragioni ancora poco chiare non sono riemersi in superficie”, rendendo l’incidente ancora più sconcertante.

Indagini sui guasti del suv Mercedes

Le indagini si concentrano ora sui possibili guasti del SUV Mercedes. Sebbene Morgan sia riuscito ad aprire la portiera, rimangono interrogativi sul perché l’auto abbia improvvisamente accelerato, rompendo la recinzione e finendo in acqua. Il veicolo è sotto sequestro e in attesa di esame.

“Nei giorni scorsi, la sorella della ex ha dichiarato che Morgan più volte si era lamentato di malfunzionamenti al sistema d’avviamento dell’auto”, sollevando ulteriori domande sulla sicurezza e affidabilità del veicolo.

I dubbi del socio e amico di Morgan

Le parole del socio e amico di Morgan aggiungono un altro livello di mistero all’incidente.

“Si sottoponeva ogni anno a corsi di aggiornamento di Water escape training”, evidenziando la sua competenza in situazioni di emergenza acquatica. La sua incapacità di emergere dal lago con la Mercedes suggerisce che “se non ce l’ha fatta Morgan a venir fuori dalla sua Mercedes finita nel lago, vuol dire che proprio non c’era modo di farlo”.

Questa dichiarazione pone in rilievo le eccezionali abilità di Morgan e la gravità inspiegabile dell’incidente.