Fa discutere nelle ultime ore la frase infelice pronunciata da Barbara Palombelli durante una punatta di Forum.
La giornalista ha chiaramente insinuato che, forse, sono alcuni comportamneti esasperanti tenuti dalle donne ad innescare una violenta reazione degli uomini nei loro confronti.
Tra tutte è di oggi la dichiarazione di una nota avvocatessa di Bari, Uljana Gazidede, che ha trovato il coraggio di raccontare la sua triste storia.
Aveva solo 18 anni quando ha vissuto una storia di violenza.
“Ricordo bene maggio 1993 perché dopo ne e’ seguito un periodo forse il più buio della mia vita! Segregata in casa, violentata ripetutamente, picchiata selvaggiamente, il mio viso era talmente tumefatto che non riuscivo a riconoscermi! Avevo 18 anni, sola in un paese straniero, con il sogno di studiare e venivo presa come si fa con una preda nella savana”.
L’avvocatessa barese trova il modo così di sfogare finalmente un dolore che porta dentro da tanto tempo sottolineando come, sempre, mai nessun atteggiamento femminile può e deve giustificare atti così vergognosi.