Da senza tetto a proprietario di pizzeria a Genova, l’imprenditore offre pranzo di Natale alle famiglie povere
William Galles, che ha vissuto momenti difficili dopo la perdita della madre, ora gestisce una trattoria-pizzeria e organizza pranzi solidali per persone in difficoltà.
Una vita segnata dalla perdita e dalla resilienza
William Galles, un uomo di 35 anni che oggi gestisce la trattoria-pizzeria Botto a Struppa, ha condiviso la sua storia di resilienza e superamento delle difficoltà. All’età di 19 anni, dopo la morte della madre, William si è ritrovato a dormire in una macchina per quasi quattro mesi, trovando di giorno lavoro come addetto alle pulizie.
Tuttavia, William vede quel periodo buio come un punto di svolta nella sua vita. Grazie al supporto di un amico che gli ha offerto un garage per dormire e all’aiuto morale e affettivo della sua prima fidanzata e della sua famiglia, William ha trovato la forza di andare avanti.
Impegno nella solidarietà e nel supporto alla comunità
Oggi, William è determinato a offrire sostegno agli altri, organizzando pranzi solidali per persone in difficoltà e senza dimora. Il prossimo pranzo solidale si terrà domenica 17 dicembre nella sua pizzeria, con l’obiettivo di renderlo un appuntamento mensile fisso.
William sottolinea l’importanza di far sentire queste persone come clienti regolari in un luogo a loro normalmente inaccessibile, offrendo loro non solo un pasto ma anche regali raccolti dalla comunità.
Ricordi e riflessioni personali
William non dimentica i suoi anni difficili, segnati da momenti di depressione durante l’adolescenza e illuminati dall’amicizia e dall’amore.
Ricorda come l’aiuto ricevuto in quei momenti critici sia stato fondamentale per il suo recupero e successo.
Dopo aver aperto il suo primo negozio di parrucchiere con risorse limitate e il suo primo locale a 24 anni, oggi gestisce Botto. Conscio delle sue esperienze passate, William si dedica a fare del bene nella sua comunità, consapevole che aiutare gli altri porta beneficio anche a se stesso.