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Addio a Patrik Mentil, un ragazzo d’oro, l’ultima chiamata “Mamma tranquilla, tra 20 minuti sono a casa”, poi lo schianto fatale

La tragica scomparsa di Patrik Mentil in un incidente stradale ha gettato nello sconforto la comunità di Castelcucco. La sua ultima chiamata ai genitori, poco prima del fatale incidente, segna un momento di profondo dolore per la famiglia e gli abitanti del luogo.

L’inaspettata tragedia di Patrik

Patrik Mentil, una volta considerato una promettente speranza nel ciclismo, ha perso la vita in un tragico incidente. “«Mamma, tranquilla sto arrivando: venti minuti e sono a casa»”, furono le parole di Patrik nella sua ultima telefonata ai genitori. Poco dopo, un terribile incidente stradale ha posto fine alla sua giovane vita, lasciando la comunità in lutto. Eventi locali, inclusi un concerto e un corso di sci, sono stati annullati o sospesi in segno di rispetto. I genitori di Patrik hanno dato il loro consenso per la donazione degli organi del figlio, un gesto di generosità in un momento di immenso dolore.

Il vuoto lasciato da Patrik

Il dolore per la perdita di Patrik è palpabile nella famiglia Mentil. Walter Mentil, suo padre, è straziato dal dolore. La loro casa è diventata un simbolo del lutto che ha colpito l’intera comunità. “«Lo aspettavamo a casa e non è più arrivato -ripete con la voce rotta il papà- Aveva trascorso il pomeriggio a Pordenone con degli amici per un gruppo di lavoro e come sempre aveva avvisato mia moglie che sarebbe rientrato a casa ma dopo un’oretta sono arrivati i carabinieri dicendoci che nostro figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale»”. La famiglia, sopraffatta dallo shock e dal dolore, ha dovuto affrontare la dura realtà della perdita improvvisa.

Ricordi di un talento del ciclismo

Patrik, con una passione per il ciclismo ereditata dal padre, aveva dimostrato il suo talento in varie gare. Aveva corso nel team di Davide Rebellin e si era distinto anche nello sci alpino. “«Il papà è stato presidente per due mandati e attualmente è consigliere all’interno del club -spiega il presidente Alessandro Dal Broi- Patrik aveva ottenuto degli ottimi risultati nello sci alpino ma poi si era concentrato nel ciclismo. Ora lascia davvero un grande vuoto in tutti noi»”. La sua morte prematura ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dello sport e nella vita di coloro che lo conoscevano.

Il ricordo di un figlio amato

La famiglia Mentil ricorda Patrik come un giovane uomo eccezionale. Walter Mentil condivide il suo dolore: “«Era un ragazzo d’oro, il miglior figlio che si potesse desiderare -continua il genitore- Era squisito, esemplare: un vero angelo»”. La comunità di Castelcucco si prepara a dare l’ultimo saluto a Patrik, in attesa del nullaosta per fissare la data dei funerali.