Mattia a 8 anni morto per un malore, tre medici sotto indagine. I genitori «Vogliamo sapere cosa è accaduto dopo il suo ricovero»

La morte improvvisa di Mattia Coada, un bambino di 8 anni, ha portato all’indagine di tre medici dell’Ulss 3 Serenissima. Un’autopsia è stata ordinata per scoprire le cause del decesso.

Accertamenti in atto: focus su tre professionisti della salute

Nell’ospedale dei Santi Giovanni e Paolo si è verificato un tragico evento con la morte del piccolo Mattia Coada.

La Procura ha avviato un’indagine su tre medici del reparto di Pediatria dell’Ulss 3 Serenissima, per fare luce sulle circostanze del decesso. L’udienza per l’autopsia, finalizzata a determinare le cause della morte, è stata programmata dal pubblico ministero Laura Cameli.

Procedura autoptica e rappresentanti legali coinvolti

L’esame autoptico del piccolo Mattia, ordinato dalla Procura, coinvolgerà esperti nel campo della medicina legale.

I genitori del bambino, assistiti dagli avvocati Andrea Franco e Renato Alberini, hanno il diritto di nominare consulenti medico-legali per rappresentare i loro interessi. Le parti coinvolte nell’udienza potranno scegliere i propri esperti per partecipare all’autopsia, che si terrà all’ospedale all’Angelo di Mestre.

Sequenza degli eventi e richiesta di giustizia dei genitori

La vicenda ha avuto inizio quando Mattia è stato portato al punto di primo soccorso dell’ex ospedale al mare, per poi essere trasferito all’ospedale dei Santi Giovanni e Paolo.

I genitori di Mattia sono determinati a scoprire la verità dietro al rapido deterioramento delle condizioni del figlio, che ha portato al suo arresto cardiocircolatorio e successivo decesso.

“I genitori vogliono unicamente sapere la verità, cosa sia successo e accertare se vi siano eventuali responsabilità”, ha dichiarato l’avvocato Alberini.

Iniziativa comunitaria per migliorare l’assistenza pediatrica

In seguito alla tragedia, è stata avviata una petizione online per richiedere un servizio pediatrico 24 ore su 24 al Lido. La petizione mira a garantire un accesso costante a cure pediatriche qualificate, indipendentemente dal momento della settimana. La richiesta evidenzia l’urgenza di questo servizio, considerando che una percentuale significativa di visite pediatriche d’emergenza potrebbe essere gestita meglio da un pediatra piuttosto che da un pronto soccorso generale.

Emanuele Larocca

Share
Published by
Emanuele Larocca

Recent Posts

  • Sport&Salute

Pediacampus 2025, medicina e AI a confronto: il ruolo dell’empatia nell’era digitale

A Baveno si apre Pediacampus 2025: quattro giorni per riflettere su intelligenza artificiale, medicina e…

2 settimane ago
  • Bari & Dintorni

Tahar Ben Jelloun riceve le chiavi di Bari: un abbraccio caloroso dall’Italia

In un'atmosfera di grande emozione e significato, il celebre scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben…

3 settimane ago
  • Sport&Salute

Lobotka: perché Conte è il miglior tecnico per il nostro futuro nel calcio

Stanley Lobotka, centrocampista slovacco del Napoli, ha recentemente condiviso il suo entusiasmo e la sua…

3 settimane ago
  • Stile

George Clooney rivela: ‘è tempo di dire addio ai ruoli romantici’

George Clooney, l’iconico attore che ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto…

3 settimane ago
  • Bari & Dintorni

Al Bano guida una missione di pace in Terra Santa: l’evento straordinario di Brindisi

Il 31 marzo si avvicina e con esso la missione di pace in Terra Santa,…

3 settimane ago
  • Stile

Scopri De Montel: il parco termale urbano naturale più grande di Milano

L'apertura di De Montel - Terme Milano il 1 aprile 2023 ha segnato un'importante svolta…

3 settimane ago