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Ferragni continua il declino, Coca Cola annulla lo spot con l’influencer previsto per il periodo di Sanremo: “Decidiamo di non utilizzare le riprese”

Chiara Ferragni affronta la perdita di sponsor importanti come Coca Cola e Safilo a seguito dello scandalo del “pandoro gate”. La situazione mette in luce le sfide della pubblicità sui social network.

Ritiro degli sponsor: Coca Cola e Safilo si distanziano

Chiara Ferragni, nota influencer e imprenditrice digitale, si trova di fronte a un notevole ostacolo nella sua carriera di influencer: la perdita di sponsor di spicco. Coca Cola ha interrotto la sua collaborazione con Ferragni, annullando uno spot pubblicitario che aveva pianificato di utilizzare in concomitanza con il Festival di Sanremo.

“Al momento non prevediamo di usare questi contenuti”, ha dichiarato il gigante delle bibite. Anche Safilo Group, noto produttore di occhiali, ha cessato la sua partnership con Ferragni, citando “violazione di impegni contrattuali” in seguito alla multa dell’Antitrust per lo scandalo del pandoro griffato.

Conseguenze sociali e economiche per Ferragni

La situazione ha avuto ripercussioni significative per Ferragni, con una perdita di circa 180.000 follower e la cancellazione di diverse pubblicità previste su Instagram.

Nonostante ciò, altre aziende che hanno lavorato a lungo con lei, come L’Oréal, Pantene, Lancome, Nestlé, Calzedonia, Intimissimi, Morellato, non hanno ancora preso una posizione ufficiale. In contrasto, il gruppo di cartoleria Pigna ha confermato la sua collaborazione con l’influencer. Ferragni è recentemente tornata sui social, esprimendo la mancanza dei suoi follower e mostrando la sua vita quotidiana.

Codacons approva la decisione di Coca Cola

Il Codacons, un’associazione per la difesa dei consumatori, ha espresso soddisfazione per la decisione di Coca Cola, sollecitando altre aziende a prendere misure simili con influencer famosi.

La scelta di Coca Cola e Safilo è stata descritta come un segno di rispetto verso i consumatori e un modello da seguire nell’ambito della pubblicità sui social network. Il Codacons ha anche minacciato un boicottaggio internazionale dei prodotti delle società che non tutelano gli interessi dei consumatori.