Caso Balocco, interviene Donatella Versace “Ferragni e Fedez esempio per l’Italia”, poi attacca la Lucarelli
La vicenda delle vendite del pandoro Balocco coinvolge Chiara Ferragni, con critiche e difese da personaggi noti, tra cui Donatella Versace, che interviene con commenti pungenti verso Selvaggia Lucarelli.
L’escalation dell’affaire Ferragni: critiche e difese
Il mondo dello spettacolo e della moda italiano continua a essere scosso dall'”Affaire Ferragni”, che ha recentemente visto l’influencer più famosa d’Italia, Chiara Ferragni, al centro di un’ondata di critiche per la vicenda delle vendite del pandoro Balocco e una multa di un milione di euro. Diversi personaggi noti della TV e dello spettacolo hanno espresso le loro opinioni sull’accaduto, creando un vero e proprio dibattito mediatico. Tra questi, spicca il commento di Donatella Versace, che ha preso posizione in difesa di Ferragni.
Donatella Versace interviene: sostegno e critica
In un commento sotto una foto di Chiara Ferragni su Instagram, Donatella Versace ha espresso il suo sostegno all’influencer, definendola un esempio per l’Italia e per i giovani e mettendo in luce le opere di beneficenza svolte dalla coppia milanese. “Era l’azienda che doveva versare il contributo. Loro sono un esempio per l’Italia e per i giovani. Elencate tutte le beneficenze che hanno fatto negli anni”, ha scritto la stilista. Versace ha poi lanciato una frecciatina, senza nominarla esplicitamente, a Selvaggia Lucarelli, criticandola per la mancanza di contributi in beneficenza e definendola “giornalista”.
La reazione di selvaggia lucarelli: il contrattacco
Selvaggia Lucarelli non è rimasta in silenzio di fronte alle parole di Versace. La giornalista ha reagito con un post su Twitter, condividendo lo screenshot del commento della stilista e sottolineando come quest’ultima abbia commentato un post vecchio relativo a Sanremo, non attuale. Lucarelli ha poi ironizzato sulla scelta delle parole di Versace, evidenziando il linguaggio usato e la recente discussione sul patriarcato: “Mi piace anche questa cosa che abbiamo passato un mese a parlare di patriarcato e poi ‘QUELLA che si definisce giornalista’.” Con questo, il dibattito continua, mostrando come la vicenda coinvolga diverse sfere della cultura e dello spettacolo italiano.