Messico, stanchi di pagare il pizzo cittadini si ribellano e uccidono 8 mafiosi a colpi di machete
In Texcaltitlan, Messico, cittadini esasperati hanno ucciso otto membri del cartello Familia Michoacana, reagendo contro le richieste di pizzo imposte dalla criminalità locale.
La rivolta contro il cartello
Nel piccolo paese di Texcaltitlan, situato nel cuore del Messico, si è verificato un atto di ribellione senza precedenti.
Cittadini esasperati dall’oppressione del cartello locale, Familia Michoacana, hanno preso una drastica decisione: uccidere a colpi di machete un gruppo di otto narcotrafficanti.
L’episodio si è svolto nel campo da calcio del municipio, trasformatosi inaspettatamente in un luogo di violenta resistenza.
Il tragico confronto
La situazione è degenerata quando gli abitanti di Texcaltitlan sono stati convocati nel campo sportivo per versare il pizzo settimanale al cartello. Al loro arrivo, i narcos, scesi dai pick-up, sono stati accolti da una folla furiosa.
Armata di pietre, machete e pugni, la popolazione ha risposto con una violenza inaudita alla pressione criminale che da tempo gravava sulle loro vite.
L’incidente ha portato a un tragico bilancio: 11 morti, di cui otto affiliati al cartello Familia Michoacana.
Le indagini e la reazione della comunità
La polizia, arrivata sul luogo del conflitto poco dopo l’esplosione della violenza, sta lavorando per ricostruire l’accaduto. Le indagini si stanno avvalendo di video postati sui social media, che testimoniano la drammaticità degli eventi.
Questa rivolta rappresenta non solo un atto di disperazione, ma anche un simbolo di resistenza di una comunità che, spinta oltre il limite della sopportazione, ha scelto di confrontarsi direttamente con la violenza e l’oppressione del cartello.