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Cava dei tirreni, gattino scuoiato vivo e lasciato per strada, salvato dai veterinari “Aiutateci a salvarlo”

Il gattino Leone, scuoiato vivo e abbandonato in strada, è stato salvato dai veterinari di Cava de’ Tirreni. La sua storia ha generato appelli online per aiuti, ma anche truffe e raccolte fondi fraudolente.

Un tragico ritrovamento e una lotta per la vita

Il piccolo Leone, un gattino trovato in condizioni disperate a Cava de’ Tirreni, è diventato un simbolo di speranza e resistenza.

Dopo essere stato scuoiato vivo da individui non ancora identificati, è stato abbandonato in strada, quasi al confine tra la vita e la morte. Fortunatamente, i medici dell’Asl Veterinaria locale sono intervenuti tempestivamente, fornendo cure intensive che hanno sottratto Leone a un destino tragico.

Ora, grazie all’impegno e alla dedizione del team veterinario, il gattino sembra essere fuori pericolo.

L’onda di solidarietà e i rischi delle truffe

La storia di Leone ha rapidamente catturato l’attenzione del web, generando un’ondata di solidarietà ma anche dando origine a iniziative meno nobili. In risposta all’appello dei veterinari per materiali sanitari necessari per la cura del gattino – tra cui garze fitostimoline e soluzione fisiologica – alcuni individui senza scrupoli hanno approfittato della situazione per lanciare raccolte fondi fraudolente. Questi atti disonesti hanno scatenato la dura reazione degli operatori del canile di Cava de’ Tirreni e dei medici che hanno in cura Leone, i quali hanno criticato aspramente questi comportamenti e hanno messo in guardia il pubblico contro tali truffe.

L’impegno degli operatori e la ricerca di giustizia

Gli operatori del canile e i dottori Gerardo Perrotta, Grazia Siciliano e Luigi Toro si sono impegnati a fondo nella cura di Leone, nonostante le gravi condizioni in cui è stato trovato. Oltre a fornire assistenza medica, si stanno adoperando per preparare un fascicolo sull’accaduto, che verrà presentato alla Procura.

Questa azione rappresenta un passo fondamentale non solo per la guarigione di Leone, ma anche per la ricerca di giustizia e per prevenire futuri atti di violenza sugli animali. La situazione di Leone, pur essendo gravissima, è diventata una storia di resilienza e di speranza per molti.