La scomparsa del giovane Fabio Occhi, studente universitario di 21 anni, si è conclusa tragicamente con il ritrovamento del suo corpo a Barberino di Mugello.
Una scomparsa che ha scosso tutti
La comunità di Carpi è stata sconvolta dalla notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Fabio Occhi, studente di 21 anni dell’Università di Bologna. Fabio era scomparso da casa dal 25 novembre, dopo aver comunicato ai genitori la sua intenzione di recarsi in biblioteca per studiare.
Da quel momento, ogni traccia di lui era svanita, causando profonda preoccupazione e un intenso sforzo di ricerca da parte delle autorità e della comunità.
Le circostanze della scomparsa e del ritrovamento
La macchina di Fabio era stata ritrovata alcuni giorni dopo la sua scomparsa a Barberino di Mugello, un indizio che ha guidato le ricerche in quella zona. All’interno dell’auto, i genitori hanno trovato gli oggetti personali di Fabio, inclusi il suo zainetto con il PC, i quaderni, e il diario in cui annotava poesie e canzoni, rivelando la sua natura sensibile.
La famiglia aveva espresso preoccupazione per le condizioni di salute mentale di Fabio, sofferente di depressione maggiore, una situazione che aggravava l’angoscia per la sua scomparsa. Dopo giorni di ricerche e appelli disperati, il corpo del giovane è stato ritrovato senza vita nel pomeriggio di domenica 3 dicembre, in quello che appare come un tragico epilogo.
Il dolore di una famiglia e di una comunità
Il dolore e la disperazione dei genitori di Fabio sono palpabili nelle loro parole. “Vado a studiare in biblioteca”, aveva detto Fabio prima di scomparire, lasciando ora i suoi cari e tutta la comunità a interrogarsi su cosa sia realmente accaduto in quei giorni di assenza.
La tragica fine di questo giovane studente ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella comunità di Carpi, rinnovando l’attenzione sull’importanza della salute mentale e del supporto nei confronti dei giovani in difficoltà.