La città pugliese ha reso omaggio a Vincenza Angrisano, la donna di 42 anni tragicamente uccisa dal marito, con un’intensa cerimonia funebre che ha coinvolto l’intera comunità.
Una città in lutto
La comunità della città pugliese si è unita nel dolore per i funerali di Vincenza Angrisano, la donna di 42 anni brutalmente uccisa a coltellate dal marito Luigi Leonetti il 28 novembre. Vincenza, che aveva pianificato di separarsi dal marito, lascia due figli di 6 e 11 anni, ora affidati alla cura della zia.
La cerimonia, che si è tenuta lunedì 4 dicembre nella cattedrale locale, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, inclusi i due giovani figli della vittima, che hanno reso omaggio alla madre in un toccante addio.
Gesti simbolici e parole di dolore
Durante il funerale, trasmesso dalle telecamere di “Pomeriggio Cinque”, si sono osservati gesti di profondo rispetto: le bandiere degli uffici pubblici sono state abbassate a mezz’asta e le attività commerciali hanno chiuso i battenti in segno di lutto. Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria, ha espresso il suo cordoglio con parole commoventi:
“Ti preghiamo di accogliere tra le tue braccia la nostra sorella Vincenza. Perdonaci se alla notizia di questa ennesima tragedia che ha umiliato e macchiato di vergogna la nostra comunità civile ed ecclesiale, abbiamo coltivato sentimenti di sdegno e di vendetta”.
Le parole di un figlio addolorato
Il figlio maggiore di Vincenza ha espresso il suo amore e il suo dolore in una lettera straziante letta durante il funerale dalla sindaca della città, Giovanna Bruno. “Ti voglio bene. Mi ricorderò per sempre di te,” ha scritto il bambino.
“Resta sempre nel mio cuore, sei la persona che amo di più al mondo. Riesco ancora a sentire la tua voce e la felicità che avevi per la vita, così come la tua mano morbida che mi abbraccia. Cara mamma, aspettami lassù perché alla morte non c’è rimedio, ma quando sarò vecchio ti raggiungerò. Guardo le tue foto e ascolterò i tuoi messaggi vocali. Sento ancora il tuo abbraccio caldo e affettuoso”. Queste parole hanno toccato profondamente tutti i presenti, riflettendo il dolore e la perdita di una famiglia e di una comunità intera.