Fedez risponde con fermezza agli hater sui social media che hanno minacciato suo figlio Leone, promettendo azioni legali e la pubblicazione dei nomi degli autori.
Escalation di odio sui social
Il fenomeno dell’odio online ha raggiunto un nuovo picco, come dimostrato dall’ultimo episodio che coinvolge Fedez e suo figlio Leone.
Dopo che Leone è apparso come mascotte in una partita di Serie A tra Milan e Frosinone, accanto al giocatore Theo Hernandez, è diventato il bersaglio di minacce inaccettabili su X, la piattaforma che ha sostituito Twitter.
Questo episodio evidenzia un problema crescente di bullismo e aggressività online, che ora colpisce anche i bambini delle figure pubbliche.
La risposta decisa di Fedez
Fedez ha affrontato questi attacchi senza esitazione. Dopo aver visto il post offensivo, ha risposto pubblicamente: «Domani mattina alla polizia postale, poi ti presento il mio avvocato».
Ha poi aggiunto: «Se hai il coraggio mettici la faccia da subito coniglio». Queste parole di Fedez dimostrano la sua determinazione nel proteggere la sua famiglia e nel contrastare l’odio online. La sua reazione non solo è stata una difesa del suo bambino, ma anche un chiaro messaggio contro l’impunità su internet.
Il problema dell’odio online verso i minori
Questo episodio solleva preoccupazioni significative riguardo all’impatto dell’odio online, specialmente quando riguarda minori e figli di personaggi noti.
Fedez ha ulteriormente discusso il problema su Instagram, affermando di essere abituato agli insulti che gli “piovono addosso ogni giorno dai tifosi di Twitter” e che gli “augurano la morte” e fanno battute sul suo “tumore al pancreas”, ma di non essere disposto a soprassedere su chi se la prende con i suoi figli. Ha assicurato che questi hater avranno “problemi” e che a tempo debito posterà i loro nomi.