Filippo Turetta ha avuto un toccante incontro con i suoi genitori in carcere, segnando un momento significativo per entrambi.
La riunione di Filippo Turetta con i genitori nel carcere
Filippo Turetta ha avuto un breve ma emozionante colloquio con i suoi genitori, Elisabetta e Nicola Turetta, nel carcere di Verona. Questo incontro, durato circa un’ora, è stato il primo dal giorno dell’arresto di Filippo, l’11 novembre, quando è scomparso insieme all’ex fidanzata Giulia.
La vita di Filippo e delle loro famiglie è stata radicalmente trasformata in meno di un mese, da quella di uno studente modello a quella di un presunto assassino. Durante l’incontro, inizialmente segnato da silenzi, si sono verificati momenti di abbracci e lacrime. Con voce sommessa, Filippo ha detto ai suoi genitori: “Sono sollevato perché non sono solo”.
Strategia di difesa per Turetta
Mentre Filippo incontrava i suoi genitori, il suo avvocato lavorava a una strategia difensiva. In seguito alle dichiarazioni di Filippo, nelle quali ha negato l’intenzione di uccidere la sua ex fidanzata ma solo di trattenere la ragazza in auto, l’avvocato sta valutando la possibilità di un omicidio preterintenzionale.
Questa accusa, meno grave dell’omicidio volontario, potrebbe ridurre la pena detentiva di Filippo da un massimo di ergastolo a una pena compresa tra 10 e 18 anni. La difesa cerca di dimostrare che, nonostante la tragedia, l’azione di Filippo non era premeditata con l’intento di uccidere.