Vincenza Angrisano, una donna di 42 anni e madre di due bambini, è stata tragicamente assassinata dal suo coniuge, Luigi Leonetti, dopo un periodo di tensioni e abusi.
Escalation di abusi e tensioni
La vita di Vincenza Angrisano è stata segnata da una crescente serie di abusi da parte del marito, Luigi Leonetti.
Cinque giorni prima della sua morte, Vincenza aveva dovuto cercare aiuto medico a causa delle percosse ricevute, un chiaro segnale di pericolo che purtroppo non ha portato a un intervento salvifico.
La situazione tra i due coniugi si era deteriorata notevolmente dopo che Vincenza aveva espresso l’intenzione di terminare il loro matrimonio. Questo ha innescato un ciclo di dispute e insulti, con Luigi che è passato a gesti di violenza fisica.
Dettagli dell’assassinio
Il 28 novembre, la tensione tra Vincenza e Luigi ha raggiunto un tragico culmine. In un attimo di furia, dopo il rientro di Vincenza in casa, Luigi ha estratto un coltello dalla cucina e l’ha aggredita fatalmente non appena lei è uscita dal bagno.
L’omicidio si è verificato nella loro abitazione vicino ad Andria, in un contesto familiare che potrebbe aver incluso la presenza dei loro figli. Dopo aver compiuto l’assassinio, Luigi ha allertato i servizi di emergenza, ma per Vincenza era troppo tardi.
Motivazioni e conseguenze della tragedia
La base del conflitto sembra essere stata la gelosia e il rifiuto di Vincenza di continuare il rapporto.
Durante un recente interrogatorio, Luigi ha confessato il delitto, ma ha affermato che i loro figli non erano presenti. Il loro matrimonio, durato 14 anni, si era sgretolato, con Vincenza che cercava di allontanarsi dall’ambiente oppressivo.
Nonostante i suoi tentativi di denunciare la violenza domestica sui social, la tragica fine di Vincenza non è stata evitata.