“Ci ha rovinato la vita. È la nostra vergogna”, le prime parole del fratello di Luigi Leonetti, l’uomo che assassinato la moglie alla presenza dei figli piccolissimi
Luigi Leonetti ha confessato di aver ucciso sua moglie Vincenza Angrisano ad Andria, lasciando la comunità e la famiglia in lutto e preoccupazione per i loro due figli.
La confessione di leonetti e il dolore familiare
Luigi Leonetti, 52 anni, ha confessato di aver ucciso sua moglie, Vincenza Angrisano, nella loro casa ad Andria. Uno dei suoi sette fratelli ha espresso profondo dispiacere, definendo l’azione di Leonetti come “la nostra vergogna”.
La coppia aveva recentemente celebrato 14 anni di matrimonio, ma i rapporti si erano deteriorati, portando a discussioni sulla separazione. La famiglia rimane sconvolta, con uno dei fratelli di Leonetti che ha rivelato di aver ricevuto una chiamata da lui, senza sapere se l’omicidio fosse già avvenuto.
Il trauma dei bambini e il sostegno della comunità
I due figli della coppia, di 6 e 11 anni, erano presenti in casa durante il tragico evento. La loro zia ha espresso preoccupazione per il benessere dei bambini, che ora ricevono assistenza psicologica.
Amiche e colleghe di Vincenza, una consulente di Stanhome Italia, hanno avviato una raccolta fondi per sostenere i piccoli, con l’intento di garantire loro un futuro sereno, in linea con i desideri della madre.
Inoltre, hanno promesso di far sentire la loro voce in memoria di Vincenza, con un messaggio forte contro la violenza sulle donne.
Dettagli e conseguenze del femminicidio
Luigi Leonetti è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. L’autopsia sul corpo della moglie verrà eseguita per meglio comprendere le circostanze del delitto. Secondo le indagini, l’omicidio è avvenuto al culmine di un’ennesima lite tra la coppia.
Leonetti avrebbe colpito ripetutamente Vincenza al torace e all’addome con un’arma da taglio. Ironia della sorte, l’ultimo post di Vincenza su Facebook, datato 25 novembre, esprimeva il suo rifiuto verso la violenza sulle donne, citando un monologo di Paola Cortellesi. La donna desiderava cambiare casa ed era vittima dei maltrattamenti del marito.