Emanuele Compagno, avvocato di Filippo Turetta, è al centro di una controversia per alcuni suoi vecchi post su Facebook riguardanti la violenza sulle donne.
I post controversi su Facebook
Emanuele Compagno, noto legale, è recentemente finito sotto la lente di ingrandimento per alcuni suoi vecchi post su Facebook. Questi post trattano argomenti delicati come la violenza sulle donne e il comportamento dei giovani durante Halloween. Uno dei post, datato 5 maggio 2021, critica la rappresentazione delle donne in un episodio di “Carta Bianca”, descrivendole come “menomate” e “incapaci” e lamentando una presunta deresponsabilizzazione. Altri due post, del 25 novembre 2020 e del 31 ottobre 2015, rispettivamente parlano della violenza sulle donne e del comportamento dei giovani in occasione di Halloween, usando termini che hanno suscitato reazioni negative.
La reazione della comunità e dei media
Questi post hanno scatenato una bufera mediatica, con numerosi siti locali e nazionali che li hanno ripresi, generando ampio dibattito. Le parole di Compagno sono state interpretate come sessiste e irresponsabili, sollevando domande sulla sua visione delle donne e sulla sua sensibilità riguardo a temi di genere.
La difesa di compagno
In risposta alle crescenti critiche, Compagno ha fornito una replica tramite Fanpage.it. Ha affermato di essere contro la violenza sulle donne e di essere stato male interpretato. Riguardo al post su “Carta Bianca”, ha ammesso di non ricordare esattamente il contesto, ma ha suggerito che il suo commento fosse un tentativo di difendere le donne. Sul post di Halloween, ha spiegato che la sua critica era dovuta a una personale antipatia per la festa. Compagno ha concluso scusandosi per l’uso di parole forti e ribadendo il suo impegno nella difesa dei più deboli.