Alberto Re, imprenditore di Agrigento, si è suicidato a seguito del flop del suo festival, il Paladino d’Oro-Sport Film Festival. Critiche e derisioni hanno aggravato la situazione, portandolo a una decisione tragica.
La tragica fine di un imprenditore appassionato
Alberto Re, un noto imprenditore di Agrigento, è tragicamente scomparso a 78 anni. Dopo un insuccesso clamoroso del suo festival, il Paladino d’Oro-Sport Film Festival, Alberto ha deciso di suicidarsi.
Il festival, giunto alla sua 43esima edizione, ha subito un flop inaspettato: nessuno è apparso alla prima, nemmeno i partecipanti. Questo evento, unito alla successiva derisione sui social media e alle critiche aspre della stampa locale, ha profondamente colpito Re.
Il drammatico epilogo dopo il fallimento
L’impatto dell’insuccesso del festival e delle critiche ha spinto Re a compiere un gesto estremo. Sconvolto, si è sparato nella sua abitazione.
Trasferito d’urgenza all’ospedale San Giovanni Di Dio, ha lottato per la vita per 24 ore prima di cedere. Prima del suo gesto, ha lasciato una lettera in cui esponeva le ragioni della sua tragica decisione, criticando gli articoli di stampa che lo avevano colpito.
Il commovente messaggio d’addio della famiglia
La famiglia di Alberto Re ha espresso il proprio dolore e la propria critica verso gli eventi che hanno portato al suicidio del caro. “Alberto Re era un uomo di valore, amante della vita e delle belle parole”, hanno dichiarato.
Hanno sottolineato la sua onestà intellettuale e la sua capacità di affrontare le difficoltà con un sorriso. Hanno poi chiesto una riflessione sull’accaduto, evidenziando come la critica politica e giornalistica abbia superato i limiti dell’umanità, e sollecitando un impegno maggiore da parte di tutti per prevenire simili tragedie.