Luca Delfino, condannato per un brutale omicidio, è ora in una Rems. Rosa Tripodi, madre della vittima, esprime il suo terrore.
Il ritorno di un assassino
Luca Delfino, soprannominato il “killer delle fidanzate”, fu condannato per aver ucciso Antonella Mulari con 44 coltellate nel 2007.
Dopo 16 anni e mezzo di carcere, Delfino è stato trasferito in una Rems di Villa Caterina. Il suo rilascio suscita timori. Rosa Tripodi, madre della vittima, ha condiviso la sua angoscia su “Pomeriggio 5”. Ha definito Delfino pericoloso, sia per lei che per altre donne.
La paura di una madre Rosa Tripodi
ha ricordato le minacce ricevute da Delfino e il tragico destino di sua figlia. Ha detto: “Ho paura per me stessa perché lui mi ha detto che me l’avrebbe fatta pagare.
Questo qui se esce fa del male non solo a me, ma anche ad altre donne.” Ha espresso frustrazione per la mancanza di efficacia delle denunce. Inoltre, ha mostrato solidarietà alla famiglia di Giulia Cecchettin, uccisa da un ex fidanzato. Ha invocato “Forza e coraggio” e ha richiesto cambiamenti nelle leggi.
La nuova vita in una Rems
Dopo la scarcerazione, Luca Delfino, afflitto da un grave disturbo di personalità, è stato trasferito in una Rems a Genova Prà.
Resterà lì fino al 2030. All’interno della struttura, Delfino ha restrizioni sulla comunicazione, ma accesso a tv e Playstation. Questa decisione solleva preoccupazioni sulla sua futura condotta e sulla sicurezza pubblica.