Filippo Turetta, dopo aver confessato l’omicidio della sua ragazza, si trova detenuto in Germania, attendendo l’estradizione in Italia.
Confessione in fuga: le prime parole di Turetta
Filippo Turetta confessa: “Ho ucciso la mia ragazza”. Queste sarebbero state le sue prime parole agli agenti tedeschi. Dopo una settimana di fuga, la polizia lo ha fermato in autostrada. Il giovane, visibilmente stanco e provato, non ha resistito all’arresto. Il giorno seguente, ha chiesto di essere trasferito in Italia. Il Corriere rivela questi dettagli del drammatico evento.
Detenzione e comportamento in carcere
Attualmente, Turetta si trova nel carcere di Halle, sotto stretta sorveglianza. Rinchiuso in una cella isolata e blindata, è costantemente monitorato. Fino ad ora, ha parlato solamente con il suo avvocato tedesco. Fonti vicine alla situazione descrivono il suo comportamento come freddo e distaccato. “Sembra a volte un ragazzo assente”, commentano coloro che lo hanno osservato.
Iter giudiziario e prospettive future
Il Ministero della Giustizia italiano ha già concluso l’iter per il suo rientro. Tuttavia, la richiesta formale non è ancora pervenuta in Germania. Secondo la procura di Naumburg, l’estradizione di Turetta avverrà nei prossimi giorni. Klaus Tewes, portavoce della procura di Sassonia Anhalt, si mostra ottimista. “Mi aspetto che l’imputato sia estradato in Italia tra pochi giorni”, afferma con fiducia.