Filippo Turetta, 22 anni, trascorre la sua prima notte in carcere in Germania dopo l’arresto per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, accettando la consegna all’Italia.
La prima notte in carcere e l’accusa Filippo Turetta,
22 anni, ha trascorso la sua prima notte nel carcere tedesco di Halle dopo l’arresto con l’accusa di omicidio volontario aggravato dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin.
La sua fuga di oltre mille chilometri da Vigonovo a una città vicino Lipsia è terminata con l’arresto. Ieri, l’udienza ha convalidato l’arresto basandosi su un mandato di arresto europeo (Mae).
Il processo di consegna e l’intervento del ministro degli Esteri
Durante l’udienza, Turetta, assistito dall’avvocato tedesco Dimitar Krassa, ha accettato la consegna all’Italia, un processo semplificato grazie agli accordi tra Stati europei.
Il Tribunale regionale superiore inizierà oggi il processo di consegna. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la sua preoccupazione riguardo i tempi brevi del processo. I carabinieri italiani prenderanno in consegna Turetta per riportarlo in Italia.
Le condizioni di Turetta e le dichiarazioni del suo avvocato
Il difensore veneto di Turetta, Emanuele Compagno, ha riferito che il giovane è “molto provato e preoccupato”. Compagno ha condiviso queste informazioni dopo aver parlato con il legale tedesco di Turetta.
Queste dichiarazioni sottolineano il peso emotivo e psicologico dell’arresto e del processo di consegna su Turetta.