I genitori di Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin, hanno partecipato in modo discreto alla fiaccolata per Giulia, esprimendo il loro dolore e la volontà di incontrare la famiglia Cecchettin.
La partecipazione rispettosa dei genitori di Turetta
I genitori di Filippo Turetta, colpevole dell’omicidio di Giulia Cecchettin, hanno partecipato alla fiaccolata silenziosa a Vigonovo. Hanno scelto di unirsi discretamente, posizionandosi in fondo al corteo.
La loro presenza rappresenta un gesto di vicinanza alla famiglia di Giulia, anche se non c’è stato ancora un incontro diretto con essa. L’avvocato Emanuele Compagno ha spiegato che hanno sentito il dovere di partecipare.
Le dichiarazioni del padre di filippo
Nicola Turetta, il padre di Filippo, ha chiarito alcune dichiarazioni in un’intervista con i cronisti. Ha smentito di aver detto di preferire la morte del figlio, spiegando invece la sua preoccupazione per un possibile gesto disperato di Filippo.
“Avrei solo voluto andare a riprenderli tutti e due vivi”, ha detto Nicola. Queste parole riflettono un profondo dolore per la situazione tragica e irreversibile.
Un futuro incontro e il dolore condiviso
Nicola ha espresso il desiderio di incontrare la famiglia di Giulia, riconoscendo la diversità dei dolori tra le due famiglie. Ha espresso incertezza su come procedere per un possibile incontro. Inoltre, ha condiviso la sua intenzione di chiedere a Filippo il motivo di tale tragedia.
“Perché ha fatto questo a Giulia?”, si chiede. Nonostante non abbia ancora parlato con la famiglia Cecchettin, Nicola ha espresso il desiderio di farlo non appena troverà il coraggio. Queste parole sottolineano la complessità e la profondità del dolore che coinvolge entrambe le famiglie.