Durante le ricerche, viene ritrovato il cadavere di Giulia Cecchettin vicino al lago di Barcis, portando una svolta nelle indagini sulla sua scomparsa.
Tragico ritrovamento nei pressi del lago
Nella ricerca di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, scomparsi nella notte tra sabato 11 e domenica 12, è stata fatta una scoperta sconvolgente. Il cadavere di Giulia Cecchettin è stato trovato questa mattina vicino al lago di Barcis, in un canalone. Il lago friulano era stato un punto focale nelle ricerche, condotte dai vigili del fuoco e dalle squadre speleo-alpino-fluviali.
L’auto di Filippo e le indagini
Le indagini si sono concentrate lungo la direttrice seguita dall’auto di Filippo, filmata da una videocamera di sorveglianza nella zona industriale di Fossò, Venezia. I sommozzatori avevano cercato tracce dei due giovani nel lago nei giorni precedenti. Sul posto è già arrivato il pubblico ministero Andrea Petroni, della procura di Venezia, che sta guidando le indagini.
Sviluppi legali e mandato d’arresto
Di recente, Filippo Turetta era stato iscritto nel registro degli indagati, accusato di tentato omicidio. Ora, a seguito del ritrovamento del corpo di Giulia, è stato emesso un mandato d’arresto europeo nei suoi confronti.
L’Interpol ha diramato l’ordine a tutti i posti di blocco in Europa, marcando un’escalation significativa nel caso. Questo ritrovamento segna una svolta dolorosa ma cruciale nelle indagini sulla scomparsa della coppia.